Operazione "Bronx 2", spacciavano tra S. Ninfa e Partanna. Patteggiano in sei
(fonte: marsala.it) - del 2013-07-09
Davanti al gup Annalisa Amato, a patteggiare, subendo condanne tra un anno e 4 mesi e due anni e otto mesi di reclusione (pena sospesa), sono stati Davide Ancona, di 21 anni, Saverio Bellafiore, di 24, Gaetano Farro, di 29, Giovanni Ingraldi, di 39, nonché Alessio e Vincenzo Minore, rispettivamente di 24 e 27 anni. A quest'ultimo è stata inflitta la pena più severa: 2 anni, 8 mesi e 10 giorni, commutati in «lavori di pubblica utilità».
L'indagine consentì di fare luce sullo spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e hashish) in diversi centri della Valle del Belice: Partanna, Santa Ninfa, Salemi e Vita. La droga smerciata sarebbe arrivata da Palermo.
Hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato Giuseppe e Francesco Di Stefano, di 23 e 26 anni, Maurizio Cangemi, di 23, Antonino Falletta, di 32, e il 26enne attore palermitano Francesco Casisa, che era già stato arrestato nel 2008 e poi condannato per fatti di droga. Unico indagato nell'operazione «Bronx 2» a scegliere il rito ordinario è stato il 34enne Vito De Priamo.
L'indagine, avviata a giugno 2011, è stata la prosecuzione di un'altra inchiesta conclusa due mesi prima. Secondo l'accusa, la rete di spacciatori, per rifornirsi di droga , si recava a Palermo con cadenza settimanale. Il loro mercato era costituito da numerosi giovani della Valle del Belice. A Partanna, centro di smercio era la contrada Camarro, dove ad agire sarebbero stati Ancona e Bellafiore, coadiuvati da Farro e Falletta, che sarebbero stati i «corrieri». A Santa Ninfa, invece, a gestire il traffico sarebbero stati i fratelli Di Stefano. Sulla richiesta di rinvio a giudizio, come pure sugli abbreviati, il gup deciderà il 16 luglio. Tra i difensori, gli avvocati Gianni Caracci e Diego Tranchida.