Golem 2, chiesti 30 anni di carcere per Messina Denaro: "E' il capo di Cosa Nostra"
(fonte: ansa.it) - del 2013-07-05
(ph. fattidicronaca.it)
''Matteo Messina Denaro, oggi, puo' essere considerato il capo assoluto di Cosa Nostra''. A affermarlo e' stato il pm della Dda di Palermo Marzia Sabella nel corso della requisitoria tenuta, davanti il Tribunale di Marsala, nel processo scaturito dall'operazione ''Golem 2'' del 15 marzo 2010. Gli imputati sono 12, oltre 51enne boss mafioso latitante di Castelvetrano, per il quale e' stata invocata la condanna a 30 anni di carcere.
Oggi in Tribunale a Marsala sono state chieste condanne per oltre 200 di carcere, chieste dai pm della Dda di Palermo, Paolo Guido e Marzia Sabella, nei confronti di tredici imputati processati per mafia, estorsioni, danneggiamenti, favoreggiamento, dinanzi al Tribunale di Marsala. Primo fra tutti gli imputati il super latitante Matteo Messina Denaro, castelvetranese, 51 anni, latitante da 20 anni, capo indiscusso della mafia trapanese. Le richieste di condanna giunte a conclusione del dibattimento scaturito dall’operazione antimafia “Golem 2” riguardano Matteo Messina Denaro (30 anni), Maurizio Arimondi (16 anni), Calogero Cangemi (14 anni), Lorenzo Catalanotto (20 anni), Tonino Catania (21 anni), Giovanni Filardo (21 anni), Leonardo Ippolito (18 anni), Marco Manzo (6 anni), Nicolò Nicolosi (6 anni e 3 mesi), Vincenzo Panicola (16 anni), Giovanni Risalvato (25 anni), Filippo Sammartano (5 anni e 3 mesi), Giovanni Stallone (4 anni e 2 mesi). I pubblici ministeri nella loro requisitoria hanno ricostruito l’ultimo dei pezzi di storia riguardanti la latitanza del capo mafia e di come lui riusciva a collegarsi con i suoi complici, al Tribunale hanno anche affidato una maxi memoria di 800 pagine.