Insegnante salemitano morto nel 2019 in Ospedale a Castelvetrano. Ieri il via al processo per i 12 indagati
del 2023-01-20
Ieri è iniziato a Marsala il processo per responsabilità medica, che vede imputati 12 medici in servizio presso l’ospedale di Castelvetrano. L’udienza preliminare si è tenuta dinanzi al GIP dr.ssa Amato, la quale ha dovuto decidere su alcune eccezioni preliminari sollevate dagli avvocati degli imputati, per poi ammettere le costituzioni di parte civile dei quattro fratelli della vittima, tre dei quali difesi dall’avvocato Francesco Salvo e uno dall’avvocato Marco Romanelli.
I fatti risalgono al mese di Giugno 2019, quando Carbonello Francesco, di anni 55, insegnante di Salemi, veniva ricoverato nel reparto di medicina del P.O. di Castelvetrano per un attacco di colite acuta. Dopo oltre 10 giorni di ricovero, però, le sue condizioni non accennavano a migliorare, per cui veniva trasferito nel reparto di chirurgia del nosocomio di Castelvetrano, dove è stato sottoposto a due interventi chirurgici, l’ultimo dei quali gli è stato fatale.
I familiari hanno subito avuto alcuni sospetti sulla morte del proprio congiunto, per cui hanno sporto una denuncia querela contro ignoti e da cui è scaturito il processo penale a carico di 12 persone tra medici e personale sanitario dei reparti di medicina e chirurgia.
Il pubblico ministero, dr.ssa Rana, ha quindi disposto l’autopsia e l’equipe medica, guidata dal professore Paolo Procaccianti, ha eseguito l’esame autoptico e accertato alcune gravi condotte omissive a carico dei sanitari coinvolti nella vicenda, ritenuti a vario titolo responsabili della morte del paziente.
Ora il processo è stato rinviato al 23 Febbraio prossimo per decidere sull’istanza, avanzata dai legali delle parti civili, di citare l’ASP di Trapani e dagli avvocati degli imputati che hanno chiesto di citare le assicurazioni dei medici, quali responsabili civili tenute all’eventuale risarcimento del danno derivante dalla morte di Carbonello.