Paura di rimanere da soli? Come combatterla per vivere meglio
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2016-10-15
Il senso di solitudine è uno stato d’animo più diffuso di quello che si crede. Parecchi, infatti, sono i soggetti che riferiscono di vivere un forte disagio provocato dalla continua sperimentazione della solitudine o dalla paura di rimanere soli.
Alla base dello sviluppo di questo disagio ci sono diverse cause legate anche alla fase evolutiva in cui ci si trova:
• durante l’infanzia ad esempio, i bambini passano molto tempo da soli in particolar modo durante la fase ludica, momento in cui danno spazio alla creatività e alla fantasia. In questo caso non possiamo etichettare la solitudine con un’accezione negativa eccetto nel caso in cui il bambino si trovasse costretto a vivere in solitudine a causa dell’assenza prolungata dei genitori;
• nel corso dell’adolescenza la solitudine diventa quasi una tappa naturale proprio per la vasta gamma di cambiamenti che questa fase porta con sé. È un periodo di sviluppo durante il quale il soggetto non si sente appartenente né al mondo dei bambini né a quello degli adulti e questo provoca in lui un senso di smarrimento. È necessario quindi che gli adolescenti instaurino nuovi rapporti di amicizia consapevoli di potere contare sull’aiuto degli adulti nei momenti di disagio;
• negli adulti la solitudine deriva spesso dalla mancanza di una relazione concreta e definita che crei sicurezza e stabilità; a questo si accompagna spesso la mancanza di contatti sociali gratificanti;
• negli anziani la solitudine può essere il risultato di diversi fattori come ad esempiola fine dell’attività lavorativa, la perdita del coniuge, situazioni di ricovero, il non sentirsi più coinvolti nelle scelte determinanti della famiglia.
Capita a tutti di attraversare dei momenti di solitudine legati alle fasi di sviluppo appena elencate, bisogna però fare molta attenzione che questo disagio non diventi cronico e si trasformi in qualcos’altro come ad esempio uno stato depressivo.
Bisogna quindi riconoscere il proprio problema e prendere dei rimedi consultando il medico e lo psicologo. Nel frattempo bisogna agire evitando la solitudine e provando a stringere nuove amicizie o a mantenersi impegnati in attività piacevoli. Anche adottare un animale potrebbe essere utile per ritrovare equilibrio e serenità .