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La dipendenza affettiva e le relazioni "tossiche" da evitare

di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2019-03-20

Immagine articolo: La dipendenza affettiva e le relazioni "tossiche" da evitare

La dipendenza affettiva può essere paragonata a qualsiasi altra forma di dipendenza come ad esempio quella da sostanze tossiche con la sola differenza che in questo caso l’oggetto tossico non è una sostanza ma una persona. In ogni relazione amorosa esistono degli aspetti di dipendenza che caratterizzano il rapporto ma normalmente questi aspetti dovrebbero sempre essere bilanciati grazie al desiderio di entrambi i partner di mantenere la propria autonomia personale e la propria personalità.

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  • Alcune persone sono più soggette di altre a cadere vittime di una relazione tossica e logorante. Cosa accade nelle relazioni definite “tossiche”? Succede che uno dei due partner (nella maggior parte dei casi la donna) inizia a sviluppare la modalità dipendente. Cosa comporta questo all’interno della relazione? Sicuramente uno scompenso degli equilibri relazionali, la persona dipendente infatti inizia a perdere potere, autonomia, indipendenza e libertà di scelta.

    Nelle situazioni più estreme si possono anche manifestare situazioni di violenza. In una relazione sana, normalmente gli aspetti di dipendenza sono bilanciati e si assiste ad una situazione di reciprocità per cui avviene un vero e proprio scambio produttivo tra i partner che comporta sicuramente una crescita non solo personale ma anche relazionale. La relazione tossica invece viaggia in un'unica direzione quella intrapresa dal partner che gestisce il potere. Tra le caratteristiche della dipendenza affettiva troviamo:

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    • Piacere derivante dall'oggetto della dipendenza ovvero il proprio partner;
    • Bisogno di aumentare il tempo trascorso con il partner a discapito dei momenti investiti in attività personali e autonome o che coinvolgono altre persone;
    • Sentimenti negativi e disturbi come ansia e panico quando il partener è distante (come se il soggetto sperimentasse una vera e propria astinenza).
    • Impossibilità di ragionare in maniera lucida riguardo la propria situazione alternata a momenti di lucidità durante i quali la persona dipendente sperimenta una sensazione di rimorso e vergogna. Come accade per gli altri generi di dipendenza, il trattamento della dipendenza affettiva può richiedere un tempo prolungato.

    Bisogna intanto riconoscere la propria dipendenza affettiva e le conseguenze che ha portato e intraprendere quindi un processo di cambiamento.

    dott.ssa Fabrizia Modica - [email protected]

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