Apprezzamenti sessisti, fischi e il "Catcalling" fa discutere l’Italia dopo la denuncia di Aurora Ramazzotti
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2021-04-05
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Possiamo affermare che il Catcalling è l’ultimo approdo della violenza di genere. In realtà è un fenomeno che trova le sue origini in tempi non di certo recenti ma negli ultimi giorni è diventato un vero e proprio caso mediatico grazie alla denuncia di Aurora Ramazzotti che, dopo essere stata vittima di fischi e commenti sessisti durante una corsa al parco, ha sollevato la sua rabbia sui social.
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Sicuramente al centro del problema si pone il sottilissimo confine tra l’apprezzamento e la molestia verbale.
Il Catcalling costituisce una vera e propria molestia dal momento in cui fischi e apprezzamenti di cattivo gusto generano una sensazione di disagio e malessere per la vittima che li riceve che si sente sempre più assimilata a “oggetto del desiderio”.
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Frasi sessiste, commenti volgari, complimenti non richiesti possono indurre la donna a sperimentare sentimenti di paura, frustrazione e vergogna.
Questi commenti sono spesso indirizzati al corpo, all’atteggiamento, al modo di vestire o rappresentano spesso insulti veri e propri indirizzati a sottolineare difetti estetici.
Questo ci fa capire che tale fenomeno, nei casi più gravi, è assimilabile alla violenza psicologica in quanto reca un vero e proprio danno alla vittima, motivo per la quale non deve essere banalizzato.
Un apprezzamento, anche quello più bello, può diventare terribile a seconda di chi lo pronuncia, di come viene fatto, in che momento e con che intenzione.