Quando arrabbiarsi fa perdere energie al nostro corpo. Ecco perchè succede
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2020-05-26
Diciamo la verità, a chi non è capitato di sperimentare quella sensazione di fastidio nei confronti di qualcosa o di qualcuno? Ma vi siete mai soffermati sull’energia che il nostro corpo consuma nel momento in cui reagiamo ad una situazione con rabbia e aggressività?
In quel momento veniamo totalmente accecati da una sensazione di negatività che ci impedisce di potere godere delle cose belle.
Come dovremmo reagire allora di fronte ad un evento che ci crea fastidio e disagio?
La prima cosa che dovremmo imparare a fare è quella di comprendere un concetto semplice ma fondamentale “NON POSSIAMO PRETENDERE DI PIACERE A TUTTI”. Forse a volte lo dimentichiamo, forse a volte diamo per scontato che dobbiamo essere trattati così come noi ci aspettiamo ed è proprio qui che sbagliamo! La maggior parte dei nostri cattivi umori infatti dipende dalle reazioni dell’ambiente esterno. Ma non sempre possiamo pretendere che l’ambiente esterno ci rimandi quello che noi vorremmo.
Vi starete chiedendo: “È giusto quindi non reagire?” Esatto! Dovremmo sempre decidere di mettere al primo posto la nostra tranquillità e preservare la nostra energia positiva. Non reagire a qualcosa che ci reca fastidio non significa essere d’accordo ma “essere oltre”.
Significa mettere davanti a tutto sé stessi. Significa diventare migliori perché non c’è alcun bisogno che siano gli altri a farmi sentire più bravo o più desiderabile.
È fondamentale ricordarsi che non possiamo avere il controllo su tutto, non possiamo controllare l’atteggiamento degli altri ma, possiamo controllare il nostro atteggiamento di fronte agli eventi. È reagire male non cambierà il modo altrui di pensare o agire ma ci priverà solo della nostra serenità mentale. Dovremmo quindi sempre chiederci se ne valga la pena oppure se è meglio rispettare sé stessi e volersi più bene lasciando che il resto scorra.
Dott.ssa Fabrizia Modica