Il lettore scrive: "Quando la movida castelvetranese diventa un problema per il vicinato"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del lettore Filippo Centonze, nella quale esprime le sue riflessioni rispetto alla recente disposizione del Comune relativa all'orario di chiusura dei locali notturni. Il lettore esprime tutto il suo sdegno per un paese che, a dir suo, dimostra di non voler contribuire alla risoluzione di una crisi, anzi faccia di tutto per non evolvere e  lasciar scappare i propri giovani.

"Paradosso castelvetranese della movida notturna in via Marconi e via D'Alessi. Venerdi 18 gennaio 2013, alle ore 1:00, i locali notturni della via D'Alessi e della via Marconi hanno sospeso le loro attività commerciali per le solite segnalazioni alle forze dell'Ordine da parte del discusso vicino di casa. Il tutto si verificava con l'ingresso nei locali delle forze dell'Ordine con invito poco garbato a spegnere la musica.

Il fatto eclatante è rappresentato dal paradosso che le ordinanze hanno disposto l'immissione di musica sino alle ore 2:00 dal lunedi al venerdi e sino alle ore 2:30 per il sabato notte. Sinceramente a mio avviso non si comprende come mai questo paradosso si sia verificato in vista di una chiara ordinanza che prevale su qualsiasi altra segnalazione posta dall'imperterrito vicino di casa.... Forse ha piu' valore una segnalazione telefonica che un foglio di carta scritto e firmato da chi ci governa e ci amministra.

Tutto ciò ha causato la chiusura spontanea alle ore 1:15 dei locali quali Blob, Baci Baci, Ux fashion Cafe', Ux Blu Fashion, Babel ..etc, onde evitare che le forze dell'Ordine, come la scorsa settimana, col sorriso, abbiano elargito, alla maggior parte dei locali, sanzioni amministrative di importi esorbitanti fuori da ogni portata economica castelvetranese.

Le mie considerazioni personali sono rivolte soprattutto a rappresentare un malessere e sdegno nei confronti dell'intero sistema composto da forze dell'Ordine, Amministrazione comunale e Sindaco, i quali, anzicchè collaborare insieme a far crescere Castelvetrano, non fanno altro che sopprimere qualsiasi forma di economia.

Mi chiedo: come può un singolo cittadino, vicino di casa dei locali notturni, avere quotidianamente un potere cosi alto nei confronti delle forze dell'Ordine e, di contro, i gestori dei locali sono del tutto dimenticati?... nessuno tutela l'economia castelvetranese... è meglio non investire, lasciare Castelvetrano e scappare via... perchè è solo perdita di tempo, salute e denaro.

La cosa piu' paradossale è che la gente esce in giro per i locali dopo mezzanotte, e quando i gestori pensano di iniziare finalmente a lavorare è già orario di chiudere e di prendere un bel verbale che neppure i guadagni di tutto l'anno ti possono bastare per pagarlo.

Penso che l'Amministrazione comunale, il Sindaco e le forze dell'Ordine debbano prendere coscienza della realtà dei fatti ed ascoltare le richieste di aiuto dei gestori dei locali che si trovano, non solo a combattere una crisi economica senza precedenti, ma a pagare multe e subire ingiustizie.

Inoltre non comprendo perchè il Comune e la Pubblica Sicurezza rilasci le licenze comunali per aprire locali nei centri storici e nelle vicinanze del centro abitato quando poi deve abbandonarli a se stessi nella disperazione di politiche restrittive e dei soprusi del famigerato vicino di casa, sempre attento alla vendetta, sempre attento a chiamare le forze dell'Ordine, a crearsi prove per dimostrare cosa?????

La movida è notturna ovvio.... o spostiamo tutto in campagna o allo svincolo A29, o comprendiamo che anche i giovani, una volta a settimana, hanno bisogno di vivere la loro età e il divertimento.... forse non abbiamo ben compreso che stiamo facendo scappare i nostri giovani... stiamo perdendo risorse umane importanti, stiamo chiudendo le porte al futuro... stiamo solamente costruendo il nostro ghetto..... ..mamma mia che terribile realta'!!!!!

E nessuno fa niente... come dobbiamo crescere?... viviamo in un paese arretrato anni luce che spara all'evoluzione che soffoca qualsiasi iniziativa che possa produrre lavoro, ricchezza e conoscenza.... non ho parole a tutto ciò... ma provo come cittadino solo vegogna..".