Il sistema di controllo alimentare HACCP: tra origini e finalità
di: Gaspare Martino - del 2014-09-02
In foto: haccp (ph. wordpress.com)
Lo sviluppo inaspettato delle malattie di origine alimentare, per lungo tempo poco considerate, ha portato ad approfondirne lo studio e a migliorare le conoscenze sui loro effetti a breve e a lungo termine. Considerate le gravi conseguenze delle malattie di origine alimentare sulla salute pubblica, le Autorità mondiali in materia hanno ritenuto indispensabile adottare un metodo per la garanzia della sicurezza degli alimenti.
Duplice il suo scopo: aumentare la salubrità dei cibi e prevenire i potenziali rischi nella loro preparazione. D’altra parte, le stesse Autorità hanno potuto constatare che, a fronte dell’incremento delle attività di produzione, si rivelavano non sufficientemente efficaci i tradizionali controlli e ispezioni.
E’ stato perciò elaborato il cosiddetto HACCP, il quale, se correttamente applicato dalla produzione al consumo, risulta essere un metodo valido per mettere in atto le misure preventive necessarie per garantire la sicurezza degli alimenti.
Il sistema HACCP venne introdotto negli anni ‘60 negli USA per garantire la sicurezza degli alimenti destinati agli astronauti della NASA e non rischiare l'esito della missione a seguito di una banale intossicazione alimentare. Industria alimentare e NASA pensarono ad un sistema di tipo preventivo in grado di fornire le maggiori garanzie di sicurezza rivolgendo il controllo sulla qualità dell'alimento al processo produttivo.
Prima con il Decreto Legislativo n. 155 del 1997 e poi con il Regolamento CE 852/2004, l’autocontrollo alimentare, realizzato attraverso la metodologia HACCP, è un obbligo per tutte le aziende che operano nel settore alimentare.