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Alla scoperta del caco mela tra proprietà e benefici

di: Graziella Palermo - del 2020-01-17

Immagine articolo: Alla scoperta del caco mela tra proprietà e benefici

Il caco mela è un frutto originario della Cina e apporta all'organismo un vero carico di energia facilitando le funzioni intestinali. Anche per questo va consumato conoscendo le sue qualità nutrizionali. Caco mela, kaki mela o cacomela sono i sostantivi con i quali, nel linguaggio comune, si identificano alcune varietà riferite alla specie botanica Diospyros kaki. Andiamo a conoscere questo frutto più da vicino. 

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  • Caco mela: descrizione della pianta 

    Originario della Cina, il caco è un albero deciduo, con foglie ampie e piuttosto spesse; produce un frutto dolce, leggermente acidulo, verde con consistenza dura in fase precoce, e arancione con consistenza molle in fase tardiva; la concentrazione di tannini varia in base alla varietà.

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  • Generalmente l'albero adulto tollera temperature invernali anche al di sotto degli zero gradi. Tuttavia i cachi mela sono più adatti a zone con un clima caldo, anche se possono essere coltivati con successo in tutte le regioni d'Italia, sia in pianura che in collina.

    Rispetto ai cachi “normali”, per i motivi che vedremo in seguito, i caco mela non possiedono una concentrazione elevata di tannini; per questo, possono essere mangiati anche immaturi (consistenza dura).  Il caco mela, in particolare, non richiede l’ammezzimento. Quindi si può mangiare subito appena raccolto e risulta edibile al 97% (anche la buccia si può mangiare). Il caco normale invece, se colto immaturo, va fatto maturare. Contiene tannini che da acerbo lo fanno considerare non commestibile perché astringente e amaro.

    Dal punto di vista nutrizionale questi frutti sono dei veri e propri concentrati di energia. Considerando che 100 g di parte edibile contengono circa 70 Kcal e che un caco di medie dimensioni pesa 250-300 g, si evince che ogni frutto apporta circa 180-210 kcal. Non poche.

    Calorie e valori nutrizionali del caco mela 

    L'energia del caco mela aumenta parallelamente al grado zuccherino, il quale viene impartito da: livello di maturazione, piovosità e temperatura durante la fruttificazione.

    100 g di caco mela apportano 65 kcal e contengono:

    > 82g di acqua;

    > 0,6g di proteine;

    > 0,3g di lipidi totali;

    > 16g di carboidrati; 

    > 2,5g di fibra totale;

    > Sodio 4,0mg;

    > Potassio 170,0mg;

    > Ferro 0,3mg;

    > Calcio 8,0mg;

    > Fosforo 16,0mg;

    > Tiamina 0,02mg;

    > Riboflavina 0,03mg;

    > Niacina 0,3mg;

    > Vitamina A retinolo eq. 237,0µg ;

    > Vitamina C 23,0mg.

    Proprietà dei caco mela 

    Accanto all’elevato quantitativo di zuccheri e di acqua, sono presenti fibre (utili per il transito intestinale) e alcune vitamine tra cui la vitamina A (che favorisce la riproduzione cellulare e la visione notturna), la vitamina B1 (o Tiamina, indispensabili per il buon funzionamento dell’intero sistema nervoso), la vitamina B2 (o Riboflavina, essenziale per la crescita), la vitamina B3 (o Niacina, che partecipa al metabolismo dei nutrienti favorendo, in particolare, la trasformazione dei grassi e dei carboidrati in energia) e la vitamina C (importante per rinforzare le difese immunitarie e per l’assorbimento del ferro).    Per quanto riguarda i sali minerali e gli elettroliti i cachi contengono potassio (che regola il ricambio idrico del corpo), Fosforo (essenziale per le ossa e per i denti), calcio (di supporto al sistema scheletrico) e ferro (componente dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue).

    Alcuni sostengono che i cachi siano astringenti, per la presenza di tannini, possano aumentare la consistenza delle feci.  Questo, com'è deducibile, potrebbe aggravare o contribuire all'insorgenza di stipsi nelle persone predisposte. In realtà, l'abbondante presenza di fibra alimentare e acqua scongiura quest'evenienza.

    E' invece necessario tenere bene a mente che i tannini, se in eccesso, svolgono una certa funzione chelante e ostacolano l'assorbimento di alcuni nutrienti. Entrambe le ipotesi sono comunque improbabili se riferite al caco mela, in quanto nemmeno da acerbo contiene dosi rilevanti di tannini.

    Nutrizionista Graziella Palermo - [email protected]

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