• A3 Conad
  • A3 dottor Gianni catalanotto
  • A3bis Farmacia Rotolo
  • Farmacia Rotolo Castelvetrano
  • outlet del mobile A3bis fino al 21 marzo

Gli alimenti da evitare o da consumare con moderazione se si è intolleranti ai lieviti? Ecco quali sono

di: Graziella Palermo - del 2019-08-21

Immagine articolo: Gli alimenti da evitare o da consumare con moderazione se si è intolleranti ai lieviti? Ecco quali sono

Quali sono quindi gli alimenti da evitare o da consumare con moderazione se si è intolleranti ai lieviti?  L'intolleranza al lievito è una delle intolleranze alimentari più controverse poiché attualmente la diagnosi di questa intolleranza non viene accettata dalla comunità medico-scientifica ed in merito non sono stati ancora condotti degli studi rigorosi e approfonditi.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • Questo perché i sintomi percepiti da chi si ritiene intollerante sono per lo più dovuti ai prodotti della fermentazione, processo di cui il lievito è uno dei maggiori responsabili, più che dovuti al lievito stesso. 

    Intolleranza al lievito: i sintomi quali possono essere?

  • h7 immobiliare catalanotto
  • I sintomi di questa intolleranza alimentare sono vari e differiscono da persona a persona: spossatezza, nausea e vomito, dolore addominale e gonfiore, diarrea oppure stitichezza, dolore articolare e muscolare generalizzato oppure localizzato, ma anche starnuti e gocciolamento del naso, tosse, dispnea, mal di testa, difficoltà a concentrarsi, sensazione di stordimento.  Quali cibi evitare. .  Come prima cosa tutti quei prodotti che prevedono tra gli ingredienti lievito di birra e lievito chimico ovvero pane, pizza, focacce, torte, crostate, brioche, biscotti e molto altro ancora, categoria che può essere sintetizzata come prodotti da forno.  Allo stesso tempo però anche tutti i prodotti realizzati con farine varie e che prevedono una cottura ad alte temperature, anche se esenti da lieviti, durante la fase di cottura subiscono un processo di lievitazione pur in misura inferiore. E’ bene pertanto non eccedere anche con questa tipologia di alimenti.  Prediligere prodotti con Lievito Madre ma in ogni caso limitare il loro consumo.   Altri prodotti da evitare sono i formaggi che, nel processo di lavorazione ed in quello di stagionatura, sviluppano batteri e muffe facenti parte della categorie dei lieviti. Stesso discorso è da ritenersi valido anche per tofu e margarina.  Brutte notizie anche per gli amanti delle bevute in compagnia. Birra, superalcolici, vini e bibite gassate e zuccherine sono altamente soggette alla fermentazione.   Anche il caffè ed il thè nero risultando fermentati sarebbero da evitare, mentre thè verde, tisane e karkadè sono permessi.  Anche le salse rientrano tra gli alimenti da evitare, quindi no alla maionese, alla senape, alla salsa di soia.   Stesso discorso vale per l’aceto, le verdure in salamoia, la carne affumicata, i pomodori in scatola e le conserve, i dadi ed il brodo granulare, il kefir, il miele, il cioccolato, il caffè i funghi, i tartufi e lo yogurt, sia che esso sia vaccino che vegetale.   Da evitare anche alcuni frutti come uva, susine e fichi(freschi o essiccati), ma anche datteri, prugne ed albicocche.  Infine risultano a rischio anche alcuni integratori di vitamina B e gli alimenti contenenti acido citrico, infatti, se in passato quest’ultima dicitura indicava del semplice succo di limone, ora quello inserito come conservante è ottenuto in laboratorio da funghi e batteri.  Cosa è concesso in una dieta a limitato consumo di lieviti?  Cereali integrali, frutta e verdura fresca, carne, pesce, uova e frutta secca sono consentiti. Sarebbe infine consigliabile prediligere il consumo di piatti appena cucinati, in quanto anche la semplice conservazione in frigorifero, una volta cotto l’alimento, dà il via a processi di fermentazione.  Come sostituire i lieviti nella realizzazione di prodotti da forno? 

    Questo è sicuramente il tasto dolente per coloro che soffrono di problematiche con i lieviti, ovvero cosa sostituire negli impasti per realizzare prodotti da forno soffici. 

    La prima alternativa è il bicarbonato di sodio, il quale richiede però degli starter per dare il via alla lievitazione ed alla relativa produzione di anidride carbonica.

    Sciogliere questa polvere in acqua frizzante o nel succo di limone potrebbe essere per esempio una possibilità  Altra alternativa potrebbe essere il cremor tartaro, o bitartrato di potassio, altra alternativa naturale al lievito, che reagisce liberando anidride carbonica solo però se addizionata con il bicarbonato di sodio.

    Vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dalla Valle del Belìce? Clicca “Mi piace” su Castelvetranonews.it o seguici su Twitter

    Regina Alabastro P1 dal 1 marzo al 31 marzo 2024