Dizionario politichese: Lezione n° 1
del 2011-11-12
Lezione n° 1: Primo non prenderle, secondo cerchiamo casa accogliente e confortevole
La situazione politica castelvetranese,in vista delle prossime amministrative, comincia a registrare le prime feroci bordate. Dopo mesi di chiacchiericcio e di auto-candidature, infatti, i giochetti cominciano a finire e vengono sostituiti dalle cannonate e dai colpi bassi, all’insegna del “pi peddi e peddi megghiu la to chi la me”.
E cosi, al netto delle frasi di circostanza, “lu nivuru nesci fora” e siamo solo all’inizio, non osiamo pensare quali scheletri e quali nefandezze potranno essere snocciolate verso marzo. La prima certezza arriva dalla povera colomba dell’Mpa, che dopo aver perso qualche piuma, adesso sembra trovare compattezza attorno all’Onorevole Vito li Causi. Le beghe interne e le guerre a colpi di comunicati tra il gruppo ex udeur e quello di Tommaso Bertolino e del consigliere Calogero Martire, si è conclusa. Con parole al vetriolo l’architetto Bertolino, dai microfoni di radio RCV, ha detto che il suo gruppo constatata l’arroganza politica e la mancanza di sereno confronto con gli ex-udeur, decide di lasciare a loro i cocci di quel che rimane del partito e di concentrarsi sulla nuova realtà denominata Obiettivo Città. Ma che ne sarà del gruppo che ha un punto di riferimento politico nell’onorevole Paolo Ruggirello? Calogero Martire che veniva dato tra i papabili candidati a sindaco, tira il freno a mano e parla di apertura ad altre forze che condividano il principio di rinnovamento e di svecchiamento dell’attuale classe politica, smentisce quindi un suo impegno diretto ma non esclude che tale ipotesi possa rinascere.
Tradotto dal politichese: “ abbiamo provato ad alzare la voce , ma non abbiamo i numeri, vediamo se qualcuno si vuole unire a noi in questa guerra santa per la conquista della città,male che vada ci alleiamo al candidato vincente e poi lo spieghiamo ai nostri elettori che non ci teniamo alla poltrona”.
L’Onorevole Vito Li Causi, nuovo plenipotenziario dell’area MPA a Castelvetrano, alla domanda se ambisce alla poltrona di sindaco risponde: “Nessuna autocandidatura, come fanno gli altri, ma se dal dialogo con le altre forze del Terzo Polo dovesse emergere la volontà di scegliere un uomo di esperienza, e se la mia gente mi dovesse chiedere di fare un sacrificio per la città ne potremmo riparlare.”
Tradotto dal politichese: “ Non abbiamo più i numeri elettorali di una volta e le mutate condizioni politico-economiche non ci lasciano molte possibilità, noi intanto partecipiamo a tutte le manifestazioni pubbliche e private e facciamoci vedere in giro, poi se dal terzo polo non viene fuori un candidato credibile e decidono di convergere su di me, siamo a cavallo, altrimenti ci ritiriamo a Caprera e spieghiamo ai nostri elettori le ragioni del sacrificio che sarà ripagato con qualche poltrona assessoriale pesante”.
Per quel cheriguarda il Terzo Polo, nell’area Udc si lavora per diventare sindaco. Sempre in corsa l’attuale presidente del Consiglio Comunale Franco Lombardo, che deve vincere anche la concorrenzadell’ex assessore provinciale Pippo Giammarinaro, che ha riferito nel corso di un’assemblea di partito di accettare una eventuale candidatura, La lista Città Nuova getterà sul piatto la candidatura forte di Francesco Saverio Calcara, L’api potrebbe proporre Paolo Calcara e Futuro e Libertà chiede con decisione che sia l’avvocato Felice Errante ad essere il candidato del Terzo Polo.
Tradotto dal politichese: “ Ci siederemo attorno ad un tavolo per valutare tutti i nomi in ballo, ma i viaggi della speranza per Roma e Palermo che l’avvocato Errante ha fatto con insistenza, pare abbiano ottenuto l’effetto sperato e la sua candidatura è stata benedetta dai padroni del vapore. Se a ciò aggiungiamo che Errante non dispiacerebbe nemmeno ai vertici locali e provinciali del Partito Democratico, l’avvocato Marco Campagna farebbe un passo indietro e tutti insieme si correrebbe per vincere”.
L’assessore provinciale Giovanni Lo Sciutocontinua a lavorare sottotraccia con il suo elettorato per lasua candidatura a sindaco, e dialoga con le forze del Pdl e diForza del Sud per rafforzare i suoi numeri.
Tradotto dal politichese: “ Non abbiamo voti d’opinione e quindi dobbiamo aggregare attorno a noi il maggior numero discontenti per cercare di fare il colpaccio, sperando che dall’altra parte ci sia una mega rissa con più candidati e noi li freghiamo tutti. Difficile ma c’ è gente che giocando un euro al super enalotto ha vinto milioni di euro quindi proviamoci”.
Concludiamo la disamina con il dottor AlbertoFirenze che si è messo a capo di una serie di Movimenti eassociazioni apartitiche, ha annunciato la nascita del Circolo Di Pietro - Italia dei Valori, che solo per una coincidenza hacome presidente il fratello Ferdinando Firenze ed ha fattopartire convegni e movimenti indignati.
Tradotto dalpolitichese: “ Non abbiamo dove andare , però starefuori dalla politica ci brucia, allora mettiamo assieme ilmaggior numero di scontenti e di qualunquisti e chissàche qualcuno non venga a cercarci e magari se non saràuna poltrona magari una sedia pieghevole la rimediamo”.
Prof. Massimo Riserbo