Pompeo ed Errante responsabili provinciali dell'Udc e del Fli. Si lavora per le amministrative

La politica provinciale potrebbe passare dalla roccaforte castelvetranese che mai come ora si ritrova al centro della politica dell’intero territorio. A far pendere l’ago della bilancia dalla parte della città degli ulivi e dei templi, infatti, potrebbe essere, la recente nomina dell’avvocato Felice Errante quale segretario provinciale di Futuro e Libertà per l’Italia, e la riconferma del Sindaco Gianni Pompeo quale presidente dell’Unione Democratica di Centro, che si è avuta nel congresso dei centristi che ha visto anche il cambio della guardia quale segretario da Giulia Adamo, ad un suo fedelissimo come Livio Dandone. I due partiti del terzo polo con il peso specifico maggiore, quindi, sono retti dall’attuale primo cittadino e da quello che sono in molti a pronosticare come suo possibile successore. Sulla forza numerica dell’Udc nessuno discute, a parte i due sindaci ed il presidente della provincia regionale, infatti, gode di un numero di consensi sempre maggiore, tant’è che lo stesso presidente Pompeo nel corso dell’incontro dell’Udc, tenutosi ad Alcamo, ha dichiarato che “L’Udc si candida ad essere il primo partito in provincia di Trapani in occasione della prossime elezioni amministrative”. 

Per Futuro e Libertà si tratterà invece del primo banco di prova, visto che il partito è nato da pochi mesi, ma il crescente consenso ottenuto nei comuni con diversi consiglieri comunali ed assessori che hanno aderito al progetto di Gianfranco Fini, fanno si che l’On. Livio Marocco sia fiducioso di poter ottenere numeri adeguati e magari anche un primo cittadino che potrebbe essere quello di Castelvetrano, con il neo coordinatore provinciale Felice Errante in pole position.

Per quanto riguarda le alleanze pare allontanarsi il dialogo con l’Mpa, anche alla luce delle ultime esternazioni del presidente Raffaele Lombardo sulle legittime aspettative del partito dei centristi, mentre pare sempre più prossima un’alleanza col Pd, che sarebbe benedetta dai vertici provinciali, regionali e nazionali del partito per andare a braccetto col terzo polo nei vari comuni da Marsala ad Alcamo, da Erice a Castelvetrano.