Regionali, a Castelvetrano c'è il terzo candidato: Davide Testa per il Partito delle Aziende

Ai nomi già ufficiali dei candidati castelvetranesi alle Regionali di Giovanni Lo Sciuto e di Gianni Pompeo se ne aggiunge un terzo. Si tratta di Davide Testa, castelvetranese 38 anni farmacista, responsabile per la Sicilia dei vaccini per una multinazionale svizzera del farmaco, che scende in campo per le prossime regionali con il Partito delle Aziende.

Lo stesso farmacista castelvetranese spiega che: ”il Partito riconosciuto a livello nazionale, non è fatto da politici di professione ma da lavoratori, imprenditori dai loro collaboratori e dalle proprie famiglie e nasce per rafforzare la dignità di tutti attraverso la tutela del lavoro, stanchi di essere vessati e presi in giro da tutti, destra, sinistra, sindacati, confederazioni. Abbiamo così deciso di unire le nostre forze”.

Qua illustri castelvetranesi, ex amministratori locali, assessori provinciali o lo stesso presidente della Provincia, nulla hanno fatto o stanno facendo per mantenere ad esempio l’apertura del Tribunale in città, in difesa della tanto famigerata legalità di cui tanto si riempiono la bocca. Allora io dico basta, il tempo è scaduto”.

Questi i propositi in sintesi del Partito delle Aziende:

Ridurre i Costi della Politica/Burocrazia commisurati alle attività svolte ed ai progetti risorse acquisite; Ripristinare la legalità con la completa ed inderogabile applicazione dello Statuto Autonomo della Regione Siciliana e rendere effettive le norme attuative per applicare lo Statuto; Attribuire alla Sicilia i tributi che maturano nel territorio, meno costi per carburanti ed energia (art. 36) e quindi ciò darà alla Regione Siciliana più risorse per dare ai cittadini servizi degni di un paese civile.Curare la salvaguardia dell'ambiente, propedeutica alla prevenzione dei disastri ambientali a cui abbiamo assistito, ed alla piena fruizione del territorio; Sviluppare la filiera turistica a vocazione agricola - paesaggistica -culturale; Applicare soluzioni innovative per combattere la disoccupazione ed il precariato riqualificando e formando nuove e più ricercate figure professionali.

Ed in effetti  sembra strano che nella “cittadella della legalità”, dove operano il Tribunale i Giudici di Pace , dove è operativa la Guardia di Finanza e a breve anche il Commissariato di P.S debba saltare il Tribunale tra l’indifferenza di tutti, tranne degli avvocati e degli stessi impiegati del Tribunale, a differenza di Corleone dove hanno inscenato una serie di vibrate proteste per salvare il presidio legale.