Castelvetrano tra scorci, bellezze ed il suo profondo cambiamento immortalato da Enzo Napoli
di: Salvatore Di Chiara - del 2021-10-13
Lo sguardo rabbuiato dello storico Napoli certifica ed evidenzia un sostanzioso cambiamento epocale di questa città. Nei suoi occhi riflette un andazzo negativo, privo di miglioramenti e non consono alla storia di Castelvetrano. Sono rivolti verso quelle foto, le sue, scattate in diversi periodi passati ove questa cittadina splendeva e racchiudeva tanti misteri in ogni piccolo angolo scovato.
Dal centro storico alle periferie, passando dalla diga e dalle zone meno conosciute. Una serie di scatti, innumerevoli e fonte di conoscenza. Un silenzio cela un pensiero profondo, legato al senso d'appartenenza smarrito dalle generazioni attuali. Le foto, i paesaggi, l'ambiente, la conoscenza e gli eventi sociali potrebbero rappresentare un piccolo segnale di rinascita, cercando di salvare il possibile da una lenta ed inesorabile distruzione.
Castelvetrano ed i suoi scorci nascosti pieni di vita, racchiusi nella flemma immancabile ed attenta e cogliendo l'attimo e lo spazio necessario per immortalare uno squarcio ricco e colorito. Una città dagli eventi unici, deformata nel tempo ed abbordabile preda del malaffare. La mancata collaborazione delle parti ha ingenuamente colto in difficoltà un sistema ed un popolo dissanguato dalle sue flebili speranze.
Gli scorci, nella loro sensibile padronanza del momento emozionano l'osservatore disattento, persuadendo ogni palato presente. Legittimano l'esistenza vera, mai dimenticata e spesso deturpata di un mondo caduto nell'oblio assoluto. Alimentano quell'intrepida curiosità, soggetta a critiche, relazioni, concetti e manifestano l'amore incondizionato verso quel luogo.
Castelvetrano è una ricchezza piena, verace, lussuriosa nei suoi passaggi socio-storici e vive di periodi non sempre eccelsi e tranquilli. Ogni immagine emette un verdetto, fantasioso e cerca di dissuadere la mente dal contemporaneo. L'assenza di essenza si nutre della condizione disagiata, aprendo una voragine col passato.
I particolari espressi dagli scorci si perdono nella modernità assente e priva di inerzia fruttuosa. Il patrimonio fotografico non può essere disperso nel nulla, creando quell'invisibile raccordo tra passato e sogni futuri. Il nostro paese ha assunto forme e stili contrastanti, rimarcando il bisogno di un aiuto crescente e corposo.
Abbiamo l'esigente diritto di rinnovarci come comunità, collaborando ampiamente con gli organi strutturali e ripartendo dalle nostre origini. Non esistono obiettivi singoli e personali all'interno di una collettività. Dobbiamo crearci un presente di sudore ed un futuro di prosperità. Gli scorci sono le prime fondamenta da cui elargire il massimo esponente di felicità, tranquillità, organizzazione, presenza stabile territoriale e conoscenza del luogo vissuto.
Ognuno faccia il suo passo, detti con leggerezza la sua ferma coscienza volenterosa e non dimentichi il passato, le origini e la storia appartenuta ai castelvetranesi. Diamo adito alle immagini, lasciandole parlare direttamente con i lettori e viviamo intensamente gli attimi come se, improvvisamente ci catapultassimo al suo interno. Questa è la nostra terra e dobbiamo provare affetto, compassione ed ammirazione di fronte ad essa.
Ringrazio la collaborazione emotiva, storica e fotografica dell' Ill.issimo Enzo Napoli, capace di regalare percezioni uniche e gioiose. Si scorge la sua passione determinata e mai doma di fronte al fallimento. Spesso si sofferma su alcuni scatti ed inizia a raccontare un percorso, perché ogni angolo afferra un particolare e “tanti particolari” possono cambiare le sorti d'un paese!
Stringiamoci attorno al ricordo, al sapere, allo studio e le visite di luoghi imperdibili. Castelvetrano ha il sacrosanto diritto di esserci e noi, il dovere di provarci con le nostre forze. Castelvetranonews non dimentica l'importanza culturale come forma esemplare per uscire da una crisi esistenziale lunga e difficile.
Via Canonico:
Via Cirillo:
Via Scinà:
Aironera:
Abitazione rurale:
Lago Delia:
Acquedotto di Bigini sul Modione:
Piazza Dante:
Convento Carmelitano di San Giuseppe: