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Lo zufolo, il "friscaletto", e la "ciaramedda". La musica siciliana tra storia, melodia e tradizione

di: Solidea Guzzo - del 2017-10-30

Immagine articolo: Lo zufolo, il "friscaletto", e la "ciaramedda". La musica siciliana tra storia, melodia e tradizione

La struttura della musica siciliana è molto semplice ma comunque originale. Affine alla genuinità e alla particolarità che contraddistingue il suo popolo, essa si fonda su pochi e scelti accordi e su una linea melodica, frutto del susseguirsi di diverse dominazioni e della conseguente integrazioni di civiltà diverse fra loro.

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  • La struttura della canzone popolare diventa, quindi, quasi un codice che ogni diversa realtà culturale e geografica adatta su se stessa, articolandola in modo proprio e personale, giungendo così a produzioni originali. Rimane sempre una struttura comunque formale e compositiva poco elaborata, trasmessa solo per via orale.

    Generalmente una melodia può essere accompagnata da tre accordi costruiti su tre gradi della scala: tonica, dominante e sottodominante, per poi concludere nuovamente con l’accordo formato sulla tonica (es. do, sol7; do7, fa; do, sol7, do).

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  • La struttura della canzone siciliana si ricollega ad un vasto patrimonio musicale che collega la musica greca e quella medioevale. Ottavio Tiby, grande etnomusicologo, a proposito del Corpus di musiche popolari di Alberto Favara, dice che la musica siciliana si basa sulla sensazione modale e non tonale, ovverossia è organizzata attorno ad un suono centrale o tonica, attorno a cui gravitano tutti gli altri suoni ed è con la tonica nella quasi totalità dei brani musicali che si conclude la composizione.

    Vengono quindi utilizzati preferibilmente due modi: maggiore e minore, dove nel maggiore i semitoni si trovano tra il terzo e quarto e settimo e ottavo grado della scala e nel minore tra il secondo e terzo e quinto e sesto grado. Se prendiamo come riferimento la scala naturale dipende dalla posizione dei due semitoni: mi fa e si do. Di queste alternanze vengono offerti vari esempi nelle canzoni del Corpus di musiche popolari siciliane dello stesso Alberto Favara.

    Gli strumenti utilizzati nella musica popolare siciliana sono: lo zufolo, il friscaletto, il tamburello, la fisarmonica, la ciaramedda e la zampogna, strumenti che collegano musica e artigianato in un connubio ancora oggi strettissimo.

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