La storia de "La Statia cu lu Romanu". Quando ancora non esisteva la bilancia
di: Vito Marino - del 2015-04-14
La stadera è una bilancia di origine romana basata sul principio delle leve. È costituita da una leva a bracci diseguali e da un fulcro che, in genere, si presenta fisso. Sul braccio più lungo, che può recare una o più scale (in genere 2), scorre un peso detto “romano”; su quello più corto può esservi o un piatto o un gancio recanti l'oggetto o la merce da pesare.
Facendo scorrere il romano lungo la scala si raggiunge una posizione di equilibrio nella quale il braccio graduato si porta in posizione orizzontale. Dalla posizione del romano sulla scala si legge dunque il peso cercato. Per misurazioni di limitata entità (max 15-20 kg) il fulcro viene impugnato direttamente dalla persona che effettua la pesata.
Si vuole che la stadera sia stata inventata dai Campani (nome col quale però si indicava l'antica città di Capua, l'odierna Santa Maria Capua Vetere e poi tutta la regione).Il contrappeso spostabile di ramo si chiamava “romano” perché aveva, nell’antichità, la forma della testa di un guerriero romano; per questo motivo era chiamato “romano”.