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Alla scoperta delle regie "trazzere" e delle vie regie in Sicilia tra storia ed esigenze militari

di: Vito Marino - del 2020-10-01

Immagine articolo: Alla scoperta delle regie "trazzere" e delle vie regie in Sicilia tra storia ed esigenze militari

(ph. Il castelvetranese doc)

Nel 1778 si cominciarono timidamente le costruzioni delle prime strade in Italia; così nel 1830 il governo borbonico diede inizio alla costruzione della “regia trazzera”, per motivi militari.

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  • Essa partiva da Palermo, passava per Castrogiovanni (Enna), per Catania ed arrivava a Messina. In Seguito ne vennero costruite altre.

    Le trazzere erano dei larghi sentieri (36 metri) a fondo naturale, e coperte di manto erboso, per permettere la trasmigrazione del bestiame durante la transumanza. Potevano esserci salite ripidissime, smottamenti e grosse buche. Il carro che percorreva tali strade, portava le ruote molto alte per superare gli ostacoli e per non restare impantanato. Esse erano utilizzate anche in caso di spostamento di soldatesche.

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  • Quando nel sec. XIX, con l'affermazione dell'automobile, le regie trazzere vennero trasformate in altrettante strade rotabili, la loro ampiezza si era già ridotta enormemente perché i proprietari dei terreni che vi prospettavano ne avevano assorbito, poco alla volta, una grande porzione.

    In seguito la tutela del patrimonio trazzerale venne affidata al una apposita istituzione governativa, rappresentata dal cosiddetto «Ufficio Tecnico Speciale per le Regie trazzere», che oggi dipende dall'Assessorato Regionale per l'Agricoltura e le Foreste.

    Riporto integralmente l'elenco delle Regie Trazzere ricadenti nel nostro territorio ed appartenenti al Demanio Pubblico Armentizio della Regione Siciliana;

    R.T. Sciacca-Castelvetrano-Trapani n.30

    R.T. Castelvetrano-Bivio Sparacio n.238

    R.T. Foce di S. Bartolomeo (Castellammare)-Segesta-Selinunte n. 339

    R.T. Torre Tre Fontane (Campobello di Mazara)-Castelvetrano-Palermo 119

    R.T. Castelvetrano-Partanna n. 134

    R.T. Mazara del Vallo-Campobello-Bivio Latomie n.61

    R.T. Castelvetrano-Santa Margherita n.113

    R.T. Bivio Masseria Vecchia (Mazara)-Castelvetrano n.661.

    Con proprio Decreto n. 739 del 14 luglio 1934 - A. XII E.F., il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste aveva disposto la rilevazione della consistenza e della delimitazione di ciò che era rimasto delle regie trazzere; dopo di che veniva ordinata la reintegra del Demanio Pubblico Armentizio depauperato, con l'obbligo degli occupanti abusivi di legittimare le rispettive quote di terreno usurpato.

    La legittimazione è stata eseguita attraverso liquidazioni conciliative, qualcuna delle quali probabilmente si trova ancora in corso di definizione. Come detto prima, gran parte delle trazzere regie rimaste venne trasformata dallo Stato in strade rotabili, per la cui gestione fu creato l'ente chiamato «A.N.A.S.» -Azienda Nazionale Autonoma Strade.

    Alcune di queste strade statali ricadenti nel nostro territorio sono la SS. n. 115 per Trapani ed Agrigento, la SS. n. 119 per Palermo e la Strada Statale chiamata «Sud Occidentale Sicula» o del Filo che collega la città di Campobello con la provincia di Agrigento attraversando il nostro territorio.

    Le vie Campobello, Garibaldi, piazza Garibaldi, piazza Cavour, piazza Principe di Piemonte, via Bonsignore, piazza Regina Margherita (lato S. Domenico), via Selinunte e via Marinella formano la traversa interna della SS. 115, mentre la traversa interna che interessa la SS. n. 119 è costituita da: viale Roma, piazza Matteotti, via Vtt. Emanuele e piazza Principe di Piemonte, che è il punto d'incontro delle due strade statali n. 115 e n. 119.

    Le Vie Regie

    Giovan Battista Noto nel suo libro “Platea della Palmosa città di Castelvetrano” del 1732 scrive che in quella data già esistevano “le vie regie”. Riporto l’elenco da lui citato:

    "- La via di Castelvetrano che va a Salemi e Palermo

    - La via dello Staglio che va al principato di Partanna e alla terra di Santa Margherita

    - Via della Mola che si va alla Terra di Sambuca e alli mulini del macino del grano

    - Via del Convento dell’Itria che va da Castelvetrano alla Terra di Menfi seu del Borgetto

    -Via che porta dalla chiesa e convento di San Francesco d’Assisi alla Marina Australe e all’antica Selinunte e Torre di Polluce

    -Via che va dal convento dei padri  Cappuccini a Campobello e Trefontane

    -Via regia per la quale si va al convento di Nostra Signora della Sanità alla città di Trapani".

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