Le donne di Castelvetrano
del 2011-11-04
In foto: Gabriella Becchina
Le donne si riunivano di nascosto con l’intento di salvare la città dal malgoverno degli uomini. Era il tema della commedia di Aristofane “Le donne in Parlamento”. Adesso le donne di Castelvetrano escono allo scoperto e con la loro Associazione “ Salviamo Castelvetrano” lanciano già l’idea di scendere in politica e di lanciare già le primarie per sabato 21 e domenica 22 Gennaio.
L’asse Bongiorno-Becchina sembra volere anticipare i tempi ed in una riunione dei giorni scorsi hanno già evidenziato le priorità per Castelvetrano che saranno oggetto del loro programma da presentare ai vari candidato a sindaco. Il gruppo “Salviamo Castelvetrano” si dichiara politico ma come afferma Giulia Bongiorno: ”non appoggia nessun partito e si vuole rivelare propositivo in termini di progettualità, sviluppo e innovazione del territorio ed incidere nelle scelte politiche”.
Agricoltura, Turismo, Centro Storico e Imprese, sono i quattro punti cardinali da cui partire secondo le donne dell’Associazione per rilanciare Castelvetrano. L’imprenditrice Gabriella Becchina insiste sulle priorità e pone una proporzione anche simpatica “New York sta alla Grande Mela come Castelvetrano alla Grandoliva”, lanciando così la volontà del gruppo di dare una immagine diversa al paese. Intanto comincia a serpeggiare un certo fermento a Castelvetrano.
La stessa Giulia Bongiorno ha già il suo identikit per il futuro sindaco di Castelvetrano: ”Dobbiamo iniziare a svecchiare il nostro paese e portare esempi positivi da fuori. Guardiamo Firenze, dove Matteo Renzi, appena 35enne è già sulla cresta dell’onda. Perché non partire da Castelvetrano per un serio rinnovamento?” Intanto pare che a giorni si formerà, e lo conferma la stessa Bongiorno, il PDA (Partito delle Aziende), che trova un punto di riferimento in provincia di Trapani in Davide Testa nominato segretario del nuovo partito. Anche Castelvetrano avrà sicuramente dei punti di riferimento in questo nuovo progetto politico.
Le donne dell’Associazione concludono: ”basta con i candidati sindaci “decisi” a porte chiuse, nelle segreterie provinciali e regionali a mò di lottizzazione di territorio vogliamo chiarezza e vogliamo potere scegliere il nostro candidato.” Fin qui le intenzioni di un gruppo di donne abbastanza agguerrito che parte con tanto entusiasmo, e cerca in questa fase solo persone, anche uomini naturalmente, disposti anche con coraggio a portare avanti il “verbo” dello svecchiamento.