Castelvetranese indignato per il caos totale
di: Antonino Bacchi - del 2011-11-09
Come possiamo minimamente pensare di diventare una importante città se non si sa gestire nemmeno il traffico? Vi invito a constatare di persona la imbarazzante situazione che giornalmente si verifica all'incrocio della via Campobello (all'altezza di "Acqua e Sapone"): lasciamo stare il fatto che non si sa per quale assurdo motivo dalle 8 alle 9 e dalle 13 alle 14 diventi a senso unico, concentrando il traffico nella parallela via Marsala, ma vorrei sapere cosa cavolo fanno i due vigili urbani che si appostano ogni mattina li? Mettono la volante di traverso e non concepisco il perchè: c'è un senso unico in quell'ora? Punto. Questo basta e avanza. Chi trasgredisce viene multato. E' da un anno che c'è quel divieto, quindi, anche chi fa abitualmente la via Campobello ha già avuto modo di memorizzare il cambiamento e chi è nuovo della zona starà attento alla segnaletica.
Questa mattina la situazione era davvero imbarazzante: in quell'incrocio regnava il caos più assoluto, chi andava a destra, chi a sinistra, chi non rispettava gli stop, chi, incurante delle più basilari regole della strada, si immetteva nell'incrocio fregandosene delle precedenze, chi parcheggiava in seconda fila, e perché no, anche in terza, chi attraversava la strada in diagonale ecc ecc e tutto questo dinnanzi all'indifferenza più assoluta dei Vigili Urbani di turno. Un agente sostava elegantemente dinnanzi alla propria volante godendosi inerme lo spettacolo che si prestava davanti a se, l'altro invece era troppo impegnato in una simpatica chiacchierata con un passante per potersi occupare di dirigere il traffico.
Cari amici lettori, questo ci fa pensare che c'è veramente qualcosa che non va in noi. Se ognuno di noi adempisse pienamente ai propri doveri, aldilà di chi siamo Vigili, pedoni, meccanici, dottori o studenti, oggi non saremmo in questa situazione, una situazione di menefreghismo assoluto dove è facile addossare colpe ad altri, ma difficile prendersi impegni concreti.