No ai falò a Triscina e Selinunte. Previsti serrati controlli
del 2012-08-07
(ph. ragusanews.it)
Giro di vite per il falò che caratterizzano la vigilia di Ferragosto sulle spiagge di Marinella e Triscina di Selinunte, con centinaia di ragazzi che si radunano per mangiare, bere, divertirsi, lasciando spesso conseguenze a volte anche irreparabili, ai fruitori delle stesse che l’indomani mattina affollano il litorale approfittando della giornata festiva.
Quest’anno sarà più difficile per i ragazzi organizzarsi perché sono previsti controlli molto più serrati da parte delle forze dell’ordine che sono state sollecitate dal sindaco ad istituire un’apposita task-force tra carabinieri, polizia, vigili del fuoco, polizia municipale e capitaneria di porto, allo scopo di monitorare il lungo litorale delle due borgate, con controlli a tappeto e multe per chi dovesse contravvenire.
In applicazione del decreto regionale n° 476 del Dipartimento del Territorio ed Ambiente, dell’omonimo Assessorato Regionale, che all’articolo 3 recita che è fatto divieto assoluto per l’accensione di fuochi a combustibile o ad energia elettrica nelle cabine o fuori dai luoghi ad esso destinati, e l’accensione di qualsiasi fuoco sulla spiaggia, si è deciso di intensificare i controlli.
Il Sindaco della città di Castelvetrano Felice Errante spiega quale sia l’obiettivo: “ Lungi da noi qualsiasi intento punitivo nei confronti dei giovani del nostro territorio che hanno tutto il diritto di svagarsi e divertirsi ma bisogna sempre tenere a mente che la nostra libertà finisce dove comincia quella degli altri - continua Errante - ed in passato si assisteva alla devastazione più totale nella mattina di ferragosto con decine di fuochi ancora non spenti e spazzatura ovunque che rendevano problematica la fruizione per le tante famiglie che affollano le spiagge in quella giornata di festa - continua il sindaco - per non parlare degli incidenti a volte anche gravi che interessavano bambini ed adulti con tagli, ustioni ed altro che hanno comportato anche richieste di risarcimento danni”.