Giovane castelvetranese eletto alla "Bocconi" rappresentante degli studenti
del 2013-06-05
Lo scorso 23 maggio si sono tenute le elezioni universitarie per il rinnovo biennale dei rappresentanti degli studenti presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi. Ad essere eletto un castelvetranese, Giovanni Siragusa, che è entrato a far parte del Consiglio di Facoltà dell'università, da poco denominato “Collegio dei Docenti”.
Si tratta di un organo in cui si discutono i temi più rilevanti dell'università, dall'offerta formativa alle modalità di selezione, in cui presiede il Rettore insieme ai pro-rettori e alcuni docenti ordinari. In particolare, Giovanni Siragusa si occuperà della commissione disciplinare, in cui finiscono tutti gli studenti che commettono delle irregolarità durante i propri studi.
L'università infatti si è dotata di un rigido regolamento che una volta violato può comportare gravi ripercussioni. Uno studente potrebbe perdere l'anno accademico, la borsa di studio o potrebbero essere avviate anche procedure penali a seconda della gravità dell'episodio. “Dovrò difendere gli studenti che saranno coinvolti in spiacevoli situazioni e che rischiano davvero tanto: la commissione può anche bloccare uno studente durante il proprio percorso di studio” dice Giovanni.
La competizione elettorale ha visto in campo tre gruppi di rappresentanza: B.Lab – alleanza liberale, AD – alternativa democratica e Obiettivo Studenti. Giovanni Siragusa è stato eletto nelle fila di B.Lab – Alleanza Liberale, ottenendo 341 preferenze. Quanto agli orientamenti AD- altenarnativa democratica si colloca più a sinistra, vicino al PD, Obiettivo studenti è invece sotto l'ala di Comunione e Liberazione, mentre B.Lab – Alleanza Liberale è formata da studenti indipendenti.
“La campagna elettorale ha visto i tre gruppi contendersi per 15 giorni la leadership in università. Il gruppo di cui faccio parte, B.Lab – Alleanza Liberale, ha stravinto le elezioni aggiudicandosi 21 seggi su 27, comportando la scomparsa di un gruppo, cioè Obiettivo Studenti” - ci spiega Giovanni che poi commenta così il risultato : “Ci siamo presentati senza ideologie, ma con i fatti. Destra e sinistra sono cose superate. Due anni di impegno e un progetto nuovo ci hanno premiato prendendo circa il 70% delle preferenze tra i votanti. Siamo indipendenti da qualsiasi partito o schieramento, parliamo il linguaggio della realtà e ci siamo pagati con i nostri risparmi la campagna elettorale. Abbiamo realizzato il programma parlando con gli studenti, nessuno ci ha vincolati nelle nostre decisioni. I ragazzi hanno premiato questo: libertà e passione.”
La vittoria del gruppo è andata anche fuori la Bocconi, infatti ha avuto una portata a livello nazionale. Unilab nato qualche mese fa da B.lab ha conquistato due seggi a Roma per il Cnsu, sempre lo scorso 23 maggio. “Due mesi fa da un incontro con degli studenti dell'Univerisità Cattolica e il Politecnico di Milano è nata una nuova forza universitaria, chiamata Unilab- svolta studenti – la confederazione. Abbiamo accettato la sfida del Cnsu partendo dal nulla. Nessuno di noi ci credeva. Oggi ci troviamo ad avere due nostri rappresentanti a Roma al ministero della pubblica istruzione, uno di questi Angelo Antinoro, palermitano e studente della Bocconi. Un risultato inaspettato, ottenuto esportando il modello di rappresentanza sperimentato in questi anni alla Bocconi. Abbiamo sbaragliato grosse forze politiche, come Studenti per le libertà (vicini al Pdl) che nella circoscrizione Lombardia, Piemonte e Liguria non hanno ottenuto nessun seggio per il Cnsu. Questo dimostra che per fare rappresentanza basta davvero poco e che a volte le strutture dei partiti comportano più ostacoli che opportunità. Il nostro è un percorso libero, fatto di passione e impegno. La vecchia politica non fa per noi giovani e non è ammissibile che i giovani continuano ad essere attratti da partiti obsoleti. Crediamo che questo nuovo modello di rappresentanza possa estendersi anche in altre regioni e dare la possibilità ad altri studenti di impegnarsi liberamente per una giusta causa”.