Sel Campobello scrive ai Commissari Prefettizi: "Fatevi conoscere dai cittadini"

Pubblichiamo qui di seguito la lettera aperta che, due giorni fa, il Sel di Campobello ha inviato alla Commissione Prefettizia che, dopo lo scioglimento per mafia del Comune, amministra il paese di Campobello. Nella lettera si chiede ai Commissari di farsi conoscere, ad oltre sei mesi dal loro insediamento all'Ente, dai campobellessi, durante una pubblica manifestazione.

"Pregiatissimi Commissari, ad oltre sei mesi dal vostro insediamento i cittadini di Campobello non hanno avuto modo di potervi conoscere in una pubblica manifestazione. Comprendiamo la delicatezza del vostro compito e delle difficoltà che incontrate nell’affrontare le tante emergenze a cui siete chiamati. Tuttavia ci sembra un atto di cortesia e di reciproca creanza presentarsi al cospetto di questa comunità che è ansiosa di conoscervi e di capire alcuni aspetti del vostro mandato".

"Non siamo a chiedervi di un problema in particolare perché lungo sarebbe l’elenco e difficile stabilirne la priorità, anche se la situazione economica e il ripristino della legalità assumono, secondo noi, rilevanza sugli altri. Vorremmo ricordarVi che esistono vostre comunicazioni ufficiali in cui avete anticipato l’indizione di una grande assemblea pubblica con tutte le forze sociali, politiche, le associazioni e i cittadini tutti. Abbiamo già fatto pubblici comunicati in cui abbiamo espresso apprezzamento per alcuni provvedimenti che sono stati adottati da questa commissione prefettizia".

"Allo stesso tempo vogliamo rappresentarvi l’esigenza da parte della collettività di conoscere il vostro pensiero e di apprendere informazioni e notizie con riguardo alla situazione generale dell’ente. Noi riteniamo che l’educazione alla partecipazione può essere un strumento fondamentale per la crescita di quella cultura della legalità contro i tentativi di infiltrazione della criminalità mafiosa".

"In questo processo vi riconosciamo un ruolo importante che, riteniamo, sia insito anche nel vostro mandato. Ecco perché siamo a chiedervi a gran voce di indire al più presto una pubblica assemblea perché la cittadinanza abbia la possibilità di instaurare un contatto, anche umano, e affinché la vostra presenza non sia ricordata come un sterile e formale passaggio istituzionale".