Auto contro un palo durante nubifragio: niente risarcimento e cittadino condannato alle spese processuali
(fonte: Gds) - del 2013-11-12
“Assolto il palo d’illuminazione del Comune finito sotto processo”. Ci sono voluti sei anni di causa con due gradi di giudizio per dimostrare che il palo al centro della piazza investito da un automobilista non aveva “nessuna colpa”. Adesso l’investitore imprudente dovrà pagare 2.000 euro di spese legali al Comune.
I fatti risalgono all’Ottobre del 2007, quando tale A.G. di 28 anni di Castelvetrano nell’impegnare la piazza Ciaccio Montalto (mercatino rionale) provenendo dalla via Randone con la sua autovettura andava ad investire il palo dell’Enel posto al centro della piazza, in quel momento spento a causa di un violento nubifragio.
Il Giudice di Pace, al quale si era rivolto l’investitore per essere risarcito, dopo aver ascoltato alcuni testi, alla fine aveva deciso che l’Amministrazione comunale doveva essere condannata, per presunzione di responsabilità per omessa custodia, al pagamento di 1.500 euro per danni materiali all’auto e 1.100 euro di spese legali.
La sentenza è stata appellata dal Comune di Castelvetrano e il magistrato Tommaso Pierini ha dato ragione all’Ente in quanto già nella messa in mora del danneggiato era stato omesso il fatto che mancava la luce all’atto dell’incidente ai fini della richiesta risarcitoria, fatto poi oggetto di contraddizione in fase istruttoria.
Di fronte all’oggettiva pericolosità del manufatto collocato al centro del piazzale aperto al traffico veicolare e visto che in quel momento c’era un temporale in corso, la sentenza ha specificato che: "era precipuo dovere del conducente proprietario dell’auto predisporre cautele atte a neutralizzare il rischio che lo stesso potesse essere causa di incidenti”.
In buona sostanza la sentenza afferma che la causa dell’impatto con il palo è ascrivibile allo stesso conducente, che con una guida più prudente avrebbe evitato l’incidente.