Il lettore scrive: Selinunte e Triscina posti stupendi da trattare bene e non offendere
del 2013-09-15
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del Sign. Mario Antonio Signorello il quale con tono amaro pone degli interrogativi sulle cause del mancato sfruttamento delle risorse che la nostra amata terra offre.
Di seguito le sue dichiarazioni:"Questa estate andando al mare Selinunte o Triscina, avete avuto una strana sensazione che qualcosa era cambiato? La spiaggia vi è sembrata più stretta ? Forse avete notato che dietro a quella spiaggia dove andate da anni qualcuno ha fatto il furbetto e ha allargato il bar oppure il lido? O forse è sorto un nuovo albergo, a pochi passi dal mare?
E che dire di quella capanna di legno che vendeva bibite sul mare che si è trasformata in un bar ristorante che mette musica a palla in orario aperitivo? Se avete osservato con stupore fenomeni del genere, di certo non siete stati i soli. In Italia la cementificazione delle aree costiere prosegue senza soste, a dispetto delle leggi vigenti. Meno male che l’abusivismo è stato in parte eliminato o quantomeno ridotto ma vi è comunque una situazione già compromessa.” Per questo motivo abbiamo la necessità di valorizzare le bellezze locali mirare a risanare gli scempi commessi e ad indirizzare il settore dell’edilizia verso la strada della riqualificazione.
“L’obiettivo salvare il salvabile: La natura residua! Si deve dare enfasi a ciò che di bello abbiamo: Palme nane; Promontori ; Piante autoctone quali quercie da sughero in via cavallaro; Ulivi ultracentenari sparsi nel nostro territorio, il nostro mare ecc. Bisogna pensare oltre ciò che è l'immediato ,guardare lontano, bisogna avere un grande piano di riqualificazione dell’esistente, bisogna cancellare quelle case e costruzioni che rovinano la bellezza delle nostre coste e della nostra citta.
Un signore venuto per la prima volta qui a Selinunte mi disse: Che tristezza.. una cosi bella terra , poca cura del territorio , delle vostre case e delle strade! Faceva riferimento all'incuria selinuntina. Strade prive di personalità e abitazioni indecorose, ecco, cosa vede chi viene da fuori ! È dunque fondamentale che si apra una nuova fase di attenzione per le nostre borgate marittime e non solo. Noi abbiamo un patrimonio unico, una risorsa preziosa, che non può rischiare di essere divorata anno dopo anno dal cemento dall'incuria sia da parte dell'amministrazione e sopratutto dai privati ma, al contrario, dobbiamo tutelare e valorizzare come si diceva prima .
Mi chiedevo dove ciò è possibile: Esistono fondi europei per personalizzare i borghi marinari come Selinunte? Certamente personalizzare Selinunte con prospetti monocolore oppure con colori pastello, tegole siciliane e solo siciliane, infissi colori unici,come blu ,azzurro o verde ,sarebbe veramente una gioia per gli occhi locali ma anche per gli stranieri.
Usare per esempio come inserti e non solo, pietra locale a faccia vista , la nostra terra ne è piena. Muri a faccia vista di sola pietra, sia per recinzioni che per le abitazioni in tal modo si sfrutta tutta quella pietra che si trova nelle nostre campagne e si aiuta anche il nostro ambiente.
L'estate è giunta a termine, la nostra triste economia è al collasso, l'impegno deve (uso l'imperativo) essere di tutti ,amministrazione e amministrati, non buttiamo a mare ciò che di prezioso è, ma valutiamo seriamente questo, un dono prezioso che ci è stato amorevolmente concesso dalla natura gratuitamente: la nostra terra! Poi mi chiedevo ancora ma c'è tutta questa necesaità di fare questo porto cosi come lo intende qualcuno?Ancor prima di mettere un bel vestito si pensa a scegliere una cravatta, no n sarebbe saggio fare al contrario