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Le "stimolazioni" del potere. Hollande l'ultimo caso

di: Gianfranco Becchina - del 2014-01-14

Immagine articolo: Le "stimolazioni" del potere. Hollande l'ultimo caso

(ph. lastampa.it)

Questa volta è toccato a Francois Hollande, presidente della Repubblica Francese, pescato sul fatto con la seducente attrice Julie Gayet. Anche brava? Non è detto. Quando il gentil sesso irrompe nel mondo dei potenti, sulla strada del successo le salite, si sa, diventano molto lievi.

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  • Comunque, non si tratta di niente di nuovo sotto il sole nella Repubblica d’oltralpe, dove, fatto salvo De Gaulle, la vivacità dei suoi presidenti in campo sentimental-erotico, non è stata meno casereccia e prorompente di quella a noi ben nota dello stakanovista Cavaliere nazionale.

    Persino un quasi presidente, quel Dominique Strauss-Kahn (ex governatore del Fondo Monetario Internazionale), in attesa di immergersi nel “lupanare” dell’Eliseo si allenava come poteva, non disdegnando persino una sveltina occasionale con la cameriera di un albergo americano, ingaggiata a bella posta da qualcuno con un grande interesse a rovinargli la carriera.

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  • Forse Hollande ha voluto rompere la tradizione che ha sempre visto negli appartamenti presidenziali un intenso andirivieni di belle amazzoni - rigorosamente del mondo mediatico, scritto e televisivo -, che non hanno mancato di lasciare sensibili tracce del loro passaggio nello storico palazzo dove ballarono i rivoluzionari.

    Finalmente, un presidente che ha preferito cercare le gratificazioni d’alcova nel mondo dell’arte. Anche perché i Francesi verso l’Arte hanno una diversa attitudine di un certo italo ministro “ancien regime”, che ha sentenziato, lui che di economia è un maestro, che con l’arte non si mangia. Che crolli tutto, quindi!

    Ma, lasciando perdere queste insensibilità adeguate solo a chi le esprime, torniamo all’erotismo dei potenti.

    Giscard d’ Estaing, Mitterrand, Chirac, Sarkozy, Holland … tutti hanno fatto a gara per non essere da meno uno dell’altro.  

    E ancora, difficilmente sarebbe stata possibile la scalata alla presidenza della Repubblica Francese del bravo Sarkozy senza la carica giusta che Carla, l’Italienne Premiere Femme in pectore, ha saputo dargli per sconfiggere l’agguerrita Ségolène Royal. Reduce, quest’ultima, dal suo fruttuoso matrimonio proprio con  Holland, e convinta di avere le carte in regola per occupare il Palazzo.  

    Decisamente, come più o meno affermò Kissinger tempo fa, anche lui della selezionata combriccola, l’esercizio del potere si rivela irresistibilmente erogeno.  

    È proprio quello che, partendo dall’inizio, non ha capito l’ex First Lady Veronica. Non si è resa conto che il Cavaliere, in preda al tumultuoso accavallarsi delle nuove pulsioni, per effetto di un potere che lo proiettava verso traguardi olimpici e persino olimpionici, si era ritrovato privo dei freni inibitori dei comuni mortali moralisti. Tutto preso ad emulare il Duce, che, come si legge, di amanti ne coccolò oltre quattrocento.

    Non poteva continuare, sua emittenza, con la routine ormai inappagante. Il suo nuovo status di uomo della Provvidenza, ricco, osannato e potente, richiedeva tutt’altro che la procacità muliebre al silicone. Altro che malattia!. Legittima difesa, piuttosto!.  E da lì la doccia fredda della scoperta del nemico in casa.

    Appare, invero, assai curioso il fatto che la signora Veronica Lario abbia scelto il quotidiano edito dal peggior nemico del marito, la Repubblica di De Benedetti, per esternare i suoi sfoghi di moglie tradita.

    Fu complotto  o strumentalizzazione di una donna, ella sì, discutibile sotto l’aspetto patologico? Fiumi d’inchiostro sono stati consumati per sciogliere il dubbio, ma la verità è rimasta top secret.

    Di che cosa, quindi, ci scandalizziamo nella terra di Ausonia? Abbiamo dimenticato John, Bob e Ted Kennedy, Clinton e tutti gli altri al di là dell’Atlantico? E che dire di Willy Brandt, infighito (mi sia concesso) alcuni decenni fa di una affascinante spia d’oltre cortina?

    E di qualche inquilino quirinalizio che fu soccorso a causa di eccessiva agitazione orgastica fra le braccia di una famosa attrice (anche lui!)?  E di Santoro e Travaglio che provano solo invidia?  

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