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Video inedito sulla Fiera della Tagliata in una Castelvetrano che fu

del 2014-04-02

Una Fiera della Tagliata diversa da quella moderna è quella che vi mostriamo nel video inedito realizzato per i lettori di Castelvetranonews da Dario Prinzi. Nel corso del breve documentario si può osservare una Castelvetrano che fu dove ad essere venduti erano principalmente strumenti agricoli, artigianali  propri di una realtà che fondava sull’agricoltura una parte importante dell’economia locale.

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  • Inoltre vengono mostrate delle immagini di giovani castelvetranesi intenti ad arrostire della carne sul fuoco. Secondo quanto racconta a tal riguardo Vito Marino "fino agli anni ’70 circa, per motivi d’igiene, d’estate era proibita la macellazione e la vendita della carne di maiale, poiché lo spesso strato di lardo che l’animale di allora portava e, a causa del caldo e dalla mancanza di refrigeratori, diventava dannoso alla salute. Pertanto, la prima salsiccia si poteva mangiare in coincidenza di tale festività.

    La gente, stimolata da quell’odore provocante, non perdeva l’occasione per fare uno spuntino seduti in appositi ritrovi in baracche preparate per l’occorrenza o stando anche in piedi o seduti ai bordi dalla strada.

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  • Dopo le baracche dell’arrosto già si notavano, accatastate alla rinfusa vasellami di terracotta e tutti gli attrezzi per l’agricoltura e l’artigianato. Articoli ormai superati e i cui nomi restano sconosciuti ai più giovani come “bummuliddi di Sciacca, quartari, nzira, raffii, lemmi, cantari, giarri e giarriteddi, cunculina, cisca, lattera, circu e scrafalettu, criva di sita e criva d’occhiu, sbarratozzu…” .  

    Finalmente in prossimità della chiesa c’erano le logge, fatte in muratura. Qui si trovavano i giocattoli variopinti che facevano restare i bimbi più poveri di allora meravigliati e delusi, perché i genitori non potevano comprare quello che desideravano. Allora questi bambini, nei cortili o per strada, si arrangiavano a giocare con altri coetanei con giocattoli inventati dalla loro fantasia.  Dietro la chiesa c’era la fiera del bestiame.  

    Con il subentrare della civiltà del consumismo e del falso benessere è scomparsa tutta l’atmosfera gioiosa: alla fiera, che ancora oggi si effettua, più per consuetudine che per esigenze commerciali, non si vendono più animali, mentre giocattoli, stoviglie, attrezzi agricoli si trovano in tutti i supermercati e nei negozi specializzati".  

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