Domenica in scena l'OPEN DAY dell'Akkademia del Teatro Selinus
del 2014-06-26
Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, informa la cittadinanza che domenica 29 giugno alle ore 18, si terrà la tradizionale giornata "a porte aperte" della Scuola di Teatro "Ferruccio Centonze" del Selinus di Castelvetrano, istituzione patrocinata e fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale di Castelvetrano.
I giovani che ne sono l'asse portante, nelle varie classi di età, daranno vita a performance di prova, a laboratori aperti al pubblico che, così, potrà entrare "dentro la scatola" del teatro, per immergersi in un'atmosfera di lavoro e di laboratorio del tutto inusuale.
La scaletta prevede, appunto, che a partire dalle 18 e sino alle 21, si avvicendino sul palcoscenico del Selinus i giovani dell'Akkademia che svolgeranno una seduta "aperta" di improvvisazione drammaturgica e Performing Theater, i giovanissimi del Laboratorio Ragazzi che proporranno la loro esperienza, e i più piccoli del laboratorio bambini che metteranno in scena una piccola performance di "Shadows Theater".
A condurre le lezioni aperte il Direttore Artistico della Scuola, il prof. Giacomo Bonagiuso, ma anche i tutor che, dopo aver frequentato per tre anni i vari stage e laboratori, ora mettono la propria esperienza a servizio dei più piccoli.
"Aprire la scatola dell'Akkademia è ormai una esperienza intensa a cui ci siamo gradatamente abituati - spiega Bonagiuso-è un modo per rendere trasparente gran parte del nostro lavoro quotidiano e silenzioso con i giovani di questa Città e di questo territorio.
Con l'approccio conoscitivo i nostri ragazzi che volessero fare una compiuta e formativa esperienza di teatro, potranno immergersi in un mondo che, lungi dall'essere caratterizzato da lustrini, come spesso sembra dalla traduzione televisiva, è piuttosto un regno di disciplina, di intensità, di lavoro, sacrificio e tenacia, laddove la parte emotiva è messa a servizio di una componente fisico-espressiva- continua il direttore-Il teatro, così come lo intendiamo da anni è una fabbrica dove le costruzioni e le performance vengono allestite varcando il semplice concetto di riproduzione ed emulazione della realtà.
Non a caso, Baricco ha fortemente proposto questo tipo di teatro come parte integrante delle discipline didattiche.
Non importa molto che i nostri giovani facciano o meno gli attori, quel che ci importa in questo territorio a confine tra memorie di mafia e voglia di riscatto è che questa gioventù possa recuperare il senso del sacrificio e del progetto, del lavoro per qualcosa, che non sia la ospitata tv o il semplice apparire. Sembrerà strano, ma il nostro teatro tutto questo cerca meticolosamente di raggiungerlo".