Salemi, dipendenti e docenti dell'Eduform sul piede di guerra

Dopo i colleghi del palermitano, anche gli operatori della formazione trapanese legati all’ente di formazione professionale Eduform iniziano a farsi sentire reclamando stipendi e compensi mai percepiti.    

La situazione, intanto, si fa sempre più drammatica. Nel trapanese, infatti, i 200 ragazzi coinvolti nei corsi di formazione, promossi per favorire il reinserimento di chi ha abbandonato la scuola dell’obbligo, sono costretti a fare lezione in condizioni non proprio idonee. Varie sedi risultano senz’acqua, spesso senza luce e con i proprietari dietro la porta delle aule che reclamano, giustamente, mesi di affitto non corrisposti dall’Ente. 

Il paventato rinvio dell’attività didattica, annunciato dal Presidente dell’Ente, qualche mese addietro, forse sarebbe stata la migliore delle soluzioni. Intanto, la Regione resta a guardare, continuando a non pagare. Anzi, qualcosa sembra averla versata nelle casse dell’Eduform nel mese di Ottobre. Peccato che tali somme siano risultate palesemente irrisorie rispetto a quanto vantato da collaboratori e dipendenti dell’Ente.    

Per questo motivo, molti di loro hanno già intrapreso una serie di iniziative legali per recuperare i propri crediti. E già i primi risultati iniziano ad esserci, infatti, due docenti, che si erano rivolte all’avvocato Francesco Salvo di Salemi, hanno recuperato le somme dovute, per un totale di circa 20.000 euro.   

Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Salvo: “Mi ritengo molto soddisfatto del primo risultato raggiunto, si tratta di garantire la dignità di chi ha lavorato per anni senza percepire nulla e sono fiducioso, grazie all’ausilio dei miei collaboratori, che trattasi solo dell’inizio di una serie di risultati positivi volti a ristabilire i diritti dei docenti e dipendenti dell’Ente”.