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Castelvetrano, nel ricordo della processione in onore della Madonna di Fatima

di: Giovanni Modica, ex orologiaio - del 2014-10-09

Immagine articolo: Castelvetrano, nel ricordo della processione in onore della Madonna di Fatima

Volevo raccontare ai lettori di Castelvetranonews, la sontuosa festa, il cui anniversario ricorre nel mese di ottobre, in onore della Madonna di Fatima, peregrina in Sicilia, proveniente dal Portogallo, che restò a Castelvetrano dal 17 al 31 ottobre del 1948.

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  • Veniva dalla vicina Sciacca ed allora il sindaco Francesco Simanella diede l’incarico all’ apparaturi Vaiana, di preparare un carro trionfale, che lo stesso adornò con damaschi, sete con le frange dorate, rami di palme ed angeli di cartapesta che portavano in mano rose confezionate dallo stesso Vaiana sempre di cartapesta increspata.

    Al centro del carro c’era una lampadina alimentata da un accumulatore elettrico, opera del bravo elettricista, collaboratore di Vaiana Cocò Pomara, che preparò anche delle luci poste sulla corona della Madonna Alle 15 siamo andati ad incontrare la Madonna fino al fiume Belice con bandiere, labari, che fu posta su questo carro. Poi si è formata verso Castelvetrano una processione che è arrivata alle porte della  nostra Città e precisamente nei pressi dell’ospedale.

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  • Allora non era stato costruito il nuovo nosocomio e quella zona rocciosa veniva chiamata “li rocchi caruti”.Per l’occasione della venuta del Simulacro su una delle rocce fu posto un cannone portato da Trapani, “pattugliato” da sei soldati per  la salve dei colpi che rintuonarono in tutta la città. Ad attendere l’arrivo della processione un pò più su all’entrata del quartiere Itria c’ era anche il sindaco con le guardie e i carabinieri in alta uniforme, e altre autorità civili e militari con bandiere e gonfaloni, mentre le campane delle 16 Chiese aperte al culto suonavano contemporaneamente a festa.

    Per 15 giorni furono celebrate messe di giorno e di notte nelle sei Chiese con tre navate: Chiesa Madre, San Giovanni, La Chieda della Badia (poi distrutta dal terremoto il 15 gennaio del 1968 alle ore 3,02), Purgatorio, San Domenico  e Maria SS della Catena. Dove passava la processione era un continuo gettito di fiori e manifestini dove c’era scritto: "Viva la Madonna dei Cappuccini, nostra Signora del Rosario di Fatima”,mentre le signore dai balconi sfoggiavano coperte finemente ricamate .

    Giorno 24 ottobre il sindaco Simanella, in piazza Garibaldi, mise le chiavi della città ai piedi della Madonna  ed esclamò: "Castelvetrano città delle palme e dei trionfi, offre a te, augusta Ospite, le sue conquiste nei secoli, le sue bellezze artistiche e naturali, i fiori dei suoi giardini, il verde dei suoi prati, l’incanto del suo cielo, il sorriso della sua gioventù e il cuore dei suoi figli. Noi ti riconosciamo Nostra Signora ed avvocata, perché hai voluto rinnovare con la tua augustea presenza nel nostro suolo, da te benedetto, i prodigi di Fatima”.

    Finito il discorso c’è stato uno sventolio di fazzoletti bianchi, da parte delle centinaia di fedeli presenti nella piazza, mentre le campane delle tre Chiese vicine: Chiesa Madre, Purgatorio e San Giacomo (Badiella), suonavano a festa e la musica intonava la canzone del “13 maggio” accompagnata spontaneamente dal coro dei presenti alla manifestazione religiosa.

    Il giorno 31 Ottobre seduti sul carro trionfale io, Cocò Pomara e 4 Padri Cappuccini abbiamo accompagnato la Madonna a Partanna dove siamo arrivati intorno alle 22, in quanto tantissimi partannesi entusiasti dell’evento, ci aspettavano in processione tra Castelvetrano e Partanna, per ricevere anche loro la visita della Madonna di Fatima.

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