Un castelvetranese affermato nella politica milanese insignito di prestigiosa onorificenza
del 2015-05-22
“Nemo propheta in patria sua”. Nessuno è profeta in patria si legge nel Vangelo. Nonostante siano passati secoli l’attualità di questa espressione non è mai venuta meno, anzi, complice la crisi economica, assume sempre più applicazione.
Se poi parliamo di un castelvetranese che da più di 10 anni svolge la carica di Consigliere comunale in un piccolo paese alle porte di Milano (Albairate) e che di recente, per i suoi impegni militari, ha ricevuto lo scorso Marzo la prestigiosa Onorificenza di "Maresciallo Cavaliere al merito della Repubblica Italiana", allora si ha l’ennesima conferma di come Castelvetrano sia foriera di eccellenze che si affermano, però, lontano dalla propria terra.
Stiamo parlando di Giuseppe La Barbera, castelvetranese doc, ma residente dal 1984 ad Albairate dove si è distinto per i suoi innumerevoli impegni militari, politici e culturali.
La prima nomina a Consigliere Comunale risale al lontano 1994. Nell' Esercito da oltre vent'anni, il Maresciallo Capo Barbera ha preso parte ad una pericolosa importante missione in Kosovo dove ha contribuito in maniera decisiva ad individuare e controllare un traffico d'armi, munizioni ed esplosivi appartenenti alle forze irregolare dell' Ucpmb.
Per questo e per il suo impegno nell’Associazione Nazionale Reduci e Combattenti è stato insignito dell’ Onorificenza di "Maresciallo Cavaliere al merito della Repubblica Italiana ".
Nonostante non viva più a Castelvetrano da molti anni non manca di ritornarci spesso per fare anche visita alla mamma 90enne.
Alla domanda che gli abbiamo rivolto su cosa rappresenta per lui Castelvetrano, Giuseppe La Barbera ha così risposto:
“Per me Castelvetrano è uno dei posti più belli del mondo: aria e mare puliti, ottima cucina; cultura sempre attiva e in competizione, con bravissimi artisti anche a livello nazionale. I suoi gioielli artistici, culturali e naturali, anche in campo enogastronomico, meriterebbero più valorizzazione”.
"Sono stanco di leggere così la vita : con le mani che graffiano il volto per l'orrore. Io soldato di Pace, che posso fare? Medicare! È già qualcosa togliere le spine di una rosa. "
Poesia tratta da" Un bicchier di neve "
Giuseppe La Barbera Poeti Italiani 2013