Ricordi di un cronista: quell'abbraccio tra due fratelli castelvetranesi dopo 50 anni

In un trentennio di collaborazioni da Castelvetrano e centri limitrofi della Valle del Belice per il Giornale di Sicilia e per le numerose emittenti del trapanese, furono parecchi gli episodi commoventi di cui fui cronista e spettatore. Negli anni ’90 fui contattato da una gentile signora, non più giovanissima, che era residente nella nostra città da quasi mezzo secolo, ma nata e cresciuta in quel di Verona.

Da cinquant’anni non aveva più avuto notizie di un fratello che viveva  nell’entroterra veronese. In quegli anni non c’erano i mezzi informatici di cui ora disponiamo in grande quantità, per cui dovemmo attivare alcuni colleghi giornalisti di Verona  che si misero subito a lavoro. Il fratello ritrovato dopo mezzo secolo, fu individuato, informato della situazione e felice di venire in Sicilia per riabbracciare la sorella. Fu un incontro particolarmente toccante che ricordo ancora con molta gioia.                      

All’incontro, avvenuto in una abitazione di via Garibaldi, partecipai assieme al compianto amico Franco Stella che fece alcune foto di cui una venne pubblicata nella cronaca regionale del Giornale di Sicilia.                    

Fu un episodio particolarmente toccante perché fratello e sorella avevano completamente perso ogni traccia della loro vita passata da fanciulli in quel di Verona.                      

Resta senza dubbio uno dei ricordi più belli della mia lunga attività giornalistica.