Reparto ostetricia di Castelvetrano: "Sdraio da casa e accampamenti nella stanza dei degenti"

Mi rivolgo a voi della Redazione perchè rendiate pubblica e giriate a chi di interesse questo mio appello. Recentemente un lieto evento - la nascita di mia figlia - mi ha indotto a recarmi spesso presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale “Vittorio Emanuele II" di Castelvetrano. Ho avuto modo di registrare nel complesso, al di là delle singole iniziative degne di lode che hanno contraddistinto il modus operandi del personale medico ed infermieristico, anche se non di tutto, che vi presta servizio, una carenza organizzativa e disciplinare intesa quest'ultima come rispetto delle norme comportamentali e di gestione di cui il suddetto Reparto si è dotato. Mi spiego meglio. E' mai possibile che ancora oggi i prossimi congiunti del ricoverato debbano farsi carico di surrogare alle carenze delle prestazioni di assistenza!!!!! una sanità moderna non credo possa tollerare scene di anziane madri costrette, per sopperire alle carenze di reparto, a doversi portare da casa una sdraio ed accamparsi per la notte nella stanza delle degenti. Credo che tale stato di cose sia consuetudine in tutti i reparti dell'ospedale. Tutto ciò non è più tollerabile in una sanità che vuole alzarsi di rango. Non entro nel merito di quali siano le cause, ma occorre porvi rimedio, bisogna entrare nell'ottica che un paziente quando viene ricoverato deve essere assistito in toto dalla struttura ospedaliera che lo ospita. Aggiungo anche che un malato ricoverato ha bisogno di riposo e silenzio e non certo del via vai di parenti ed amici che a tutte le ore del giorno si recano nei reparti per fare visita per i più disparati motivi ai degenti. E' ora di dire BASTA!!!

Lettera alla Redazione indirizzata da Calogero Cardinale