Pietro Errante ricorda Vito Li Causi: "Instancabile imprenditore e politico trascinatore"
di: Pietro Errante - del 2015-10-14
In foto: L'On. Vito Li Causi (ph. openpolis.it)
Vito Li Causi è stato un leader capace di calamitare attorno a sé l’attenzione e l’affetto di migliaia di persone. Da cronista locale, seguendo le vicende politiche degli anni 80-90-2000, ne ho potuto vedere l’ascesa irresistibile da semplice consigliere comunale fino alla sindacatura della città e da ultimo all’approdo alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana. Organizzatore infaticabile, riusciva nelle sue numerose campagne elettorali, a sostenere oceaniche riunioni coinvolgendo interi nuclei famigliari, professionisti, lavoratori, piccoli e medi imprenditori, disoccupati.
Attorno alla sua figura roteavano centinaia di personaggi, molti dei quali erano eletti nei posti di governo e sottogoverno della città. Aveva creato, insomma, una vera e propria corrente politica indipendente all’interno della DC locale che prendeva il suo nome: licausiani erano i consiglieri e politici che si rifacevano alla sua leadership.
Era uno straordinario raccoglitore di consensi elettorali. Ricordo che in un paio di tornate elettorali per il rinnovo dei consigli comunali, negli anni 80-90, fu capace di essere non solo il primo degli eletti, di gran lunga il più votato, ma anche di trascinarsi dietro un drappello di consiglieri che a lui facevano espresso riferimento.
Imprenditore di livello assoluto, fu capace, dal nulla, di creare una struttura sanitaria “Il Vanico” che da anni è punto di riferimento del territorio specie per ciò che riguarda la fisioterapia. E’ stato docente universitario nell’Ateneo di Catania, autore di alcune pubblicazioni specialistiche nel campo della fisioterapia e del nuoto, suo sport preferito.
Più volte sindaco di Castelvetrano, molto amato dai suoi concittadini che gli hanno sempre tributato migliaia di preferenze elettorali come quando è stato eletto Deputato nazionale della Repubblica Italiana nella XV legislatura nelle liste dell’UDEUR. In quella legislatura fu anche componente della Commissione Cultura e Antimafia.
Negli ultimi anni ha combattuto la battaglia più difficile contro un male incurabile incapace tuttavia di sminuirne le doti di grande vitalità organizzativa, dimostrata fino all’ultimo respiro.
Alla famiglia vanno le condoglianze più sentite mie personali e della redazione di Castelvetranonews.it