Partanna, il Vescovo incontra studenti del Dante Alighieri. Un alunno scrive: " La nostra sfida è rimanere"
(fonte: http://www.diocesimazara.eu/) - del 2015-11-16
Gli studenti dell’istituto “Dante Alighieri” di Partanna hanno ricevuto il Vescovo Mons. Mogavero nell’ambito della Visita pastorale a Partanna.
Uno degli alunni ha indirizzato una interessante lettera al Vescovo di seguito riportata: " La scuola per noi ragazzi è importante. Magari a volte la disprezziamo, troppi compiti, sveglia presto la mattina e verifiche scritte e orali quasi ci opprimono. Ma queste sono solo parti di un insieme più ampio, a scuola lo studente si sente a casa, è luogo di aggregazione dove si producono sogni.
Nell’educazione scolastica si creano le nuove aspettative del futuro , perciò non è difficile pensare che questa sia una parte fondamentale della nostra vita . Di recente il numero uno dell’apple Tim Cook ha enunciato il discorso di apertura del anno accademico dell’Università Bocconi: «Le idee cambiano il mondo, fate sentire la vostra voce» , quale luogo migliore di fioritura delle idee della scuola? La libertà intellettuale viene creata in questo posto, che diventa un misto tra sapere e stare bene insieme agli altri, un luogo magico.
Ma, purtroppo, a scuola si insidiano alcuni mali, primo fra tutti la piaga del bullismo. Si tratta di un fenomeno di pura violenza gratuita, e soprattutto non fisica ma psicologica contro il ragazzo o la ragazza più debole giudicati dalla massa conforme e di certo non molto erudita degli studenti più saputelli , è assurdo come nel luogo più pure della conoscenza si verifichino questi avvenimenti . La scuola per noi è un punto fisso dove gira il nostro mondo, pensate passare così tanto tempo dei propri anni in un luogo che ti giudica in un luogo che odi e che ti fa soffrire, pensate che significa avere paura di andare a scuola ogni mattina, e non per l’interrogazione della prof, ma per superare quel calvario che spesso dura anni, dove non c’è spazio per te , dove vieni oppresso. Io penso che le nuove prospettive della scuola, non solo in Italia , debbano dare spazio alla risoluzione di questo grave problema. «Rispetta il prossimo e aiuta i più deboli» , la Chiesa in tal senso ci da alcuni insegnamenti che devono essere cardini nella nostra vita, perciò l’occasione della visita pastorale è da accogliere a pieno.
Però , spesso, nei secoli è proprio la Chiesa che giudica il prossimo, quella parte della Chiesa che tenta di dare un modello di vita conforme, che non guarda le altre parte ed è inflessibile, perché non attuare cambiamenti in questo senso? Noi ragazzi e studenti sentiamo a volte lontana quest’istituzione proprio perché non siamo in grado di riconoscerci in essa , ed essa continua nella sua posizione quasi di distacco, perciò in tal senso la visita pastorale é un’ occasione di confronto da non perdere.
La nostra è una terra difficile, dove la vera sfida è rimanere e non andarsene, una terra che ami fino in fondo ma che odi perché non da l’opportunità di esprimerti, ti incanta ma ti opprime, è aspra, è bella. La fuga di noi giovani, è un problema fondamentale, quasi senza soluzione, a tal proposito la Chiesa si ritrova con un problema fondamentale in Sicilia, svuotata di giovani la speranza viene meno e le nuove proposte per il futuro sono vane in un territorio così. Perciò la soluzione da trovare è urgente.