"Insegniamo inglese a Cbello per turismo migliore e nuove generazioni". Nasce “La Linguaccia”
del 2016-04-06
Conoscere le lingue è molto importante. Studiare una lingua straniera può aiutare a conoscere altre culture, ad apprezzare tradizioni e costumi di altre nazioni, consente di abbattere le barriere che dividono i popoli. Imparare a parlare una lingua contribuisce ad accrescere la propria autostima e a migliorare le prospettive occupazionali.
La lingua svolge un ruolo essenziale per la comunicazione tra le persone e ce ne rendiamo conto quando ad esempio ci troviamo di fronte ad un turista che ci chiede un’informazione e non siamo in grado di rispondere, perché non conosciamo la sua lingua. Solitamente ci si aiuta con i gesti che sono un linguaggio universale, ma ci sentiamo limitati dal fatto di non riuscire a comunicare, e l’ostacolo che ce lo impedisce è la lingua diversa.
L’importanza delle lingue la conoscono molto bene Tania Clemenza e Valentina Guccione, due giovani campobellesi, che hanno fatto della loro passione per le lingue il loro lavoro decidendo di investire nel nostro territorio.
Alla nostra redazione hanno presentato il loro progetto che è appena partito. I loro corsi sono rivolti a persone di tutte le età, dai bambini molto piccoli fino agli adulti. Hanno pensato anche ad un corso ad hoc per addetti all'accoglienza turistica perché come dicono loro, “un Turista compreso linguisticamente è un turista che torna, che pensa ai Siciliani positivamente, perché oltre a ricevere bei sorrisi e godere dello splendore del nostro mare, ha anche potuto comunicare”.
Salve ragazze, presentatevi e raccontateci un pò di voi.
Ciao, mi chiamo Valentina Guccione e ho sempre studiato lingue, a partire dalla scuola media (inglese e francese); ho frequentato il Liceo Scientifico di Castelvetrano (corso linguistico Brocca) continuando lo studio dell’inglese e del francese a cui si è aggiunto anche lo spagnolo; in seguito mi sono laureata all’università degli studi di Palermo in “Traduzione, italiano L2 e interculturalità”, proseguendo lo studio della lingua inglese e di quella spagnola, e specializzandomi anche all’insegnamento dell’italiano agli stranieri.
Dopo la laurea ho conseguito un master in Traduzione Editoriale presso la IATI (International Association Translators and Interpreters); nel frattempo ho iniziato a lavorare nel campo turistico al front office e back office di diversi alberghi 3 e 4 stelle. Ho frequentato un corso di formazione professionale in “Esperto in Web Marketing e Management per l’impresa turistica” e, nello stesso anno, ho conseguito l’abilitazione alla professione di accompagnatore turistico e la relativa iscrizione all’Albo della Regione Sicilia.
Io, invece, sono Tania Clemenza, ho conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico G. Pantaleo di Castelvetrano, per poi Laurearmi in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla Sapienza di Roma. Sono nata in Svizzera, quindi cresciuta bilingue. Grazie alla conoscenza del tedesco ho imparato con facilità l’Inglese, approfondendolo all’Università ed effettuando una vacanza studio in Canada.
Ho insegnato Inglese in una scuola professionale a Mazara del Vallo, e ben 8 anni fa ho trovato il mio primo lavoro come Receptionist presso una struttura turistica a Marinella di Selinunte , e di questo meraviglioso lavoro mi sono follemente innamorata e lo svolgo da allora. Questa realtà mi ha sempre permesso di coltivare le mie passioni: Stare in contatto con le persone e parlare in lingua straniera.
Come vi siete conosciute?
Tania: Io e Valentina ci conosciamo da bambine: Abbiamo frequentato insieme le scuole medie e da allora siamo compagne di classe, di vita, di progetti. Da tempo pensavamo di creare una cosa nostra, di qualcosa che potesse fare stare bene noi e allo stesso tempo essere d’aiuto agli altri. Siamo tenaci, e non abbiamo avuto paura di costruire il progetto a Campobello. Questo è il nostro paese, qui vogliamo costruire il nostro futuro e crescere i nostri figli.
Come nasce la vostra passione per lingue e per il settore del turismo?
Tania: Le lingue straniere sono sempre state la mia passione; fin da piccola mi cimentavo nelle traduzioni dei testi delle canzoni in inglese e guardavo i film in lingua originale. Poi ho conosciuto il francese e lo spagnolo, e da lì ho capito che quella era la mia strada: le lingue straniere mi avrebbero permesso di comunicare con il mondo intero! Quale modo migliore di sfruttare le mie conoscenze se non nel mondo del turismo? Lavorare negli alberghi mi ha permesso di mettere in atto tutto ciò che ho imparato nel mio percorso di studi. il turismo era diventata la mia nuova passione!
Che rapporto avete con la vostra terra? Molti giovani siciliani per trovare lavoro sono costretti ad emigrare dalla loro terra, voi invece avete deciso di restare e credere nel territorio. Quali potenzialità, secondo voi, ha la Sicilia?
Valentina: Noi amiamo la nostra terra. Chi non lo farebbe? La Sicilia è una delle isole più belle del mondo, ricca di storia, di cultura e di paesaggi mozzafiato. Andare via da questo paradiso? Mai! Semmai inventarsi qualcosa che permetta a noi stesse di continuare a coltivare le nostre passioni e, nello stesso tempo, ci aiuti a valorizzare questo territorio fantastico. In particolare, crediamo che Tre Fontane sia una delle più belle spiagge della Sicilia Occidentale e che abbia tutte le potenzialità per far sì che il nostro paese viva anche di turismo; adesso è arrivato il momento di valorizzarla e perché non iniziare imparando ad accogliere i turisti stranieri nel migliore dei modi?
Un turista che arriva da noi ha bisogno di comunicare per prenotare una camera d’albergo, per mangiare in un ristorante, per fare shopping. Per questo dovremmo essere TUTTI in grado di farlo sentire a casa propria, permettendogli di essere compreso quando richiede un servizio o una semplice indicazione stradale!
Parlateci un po’ della vostra Associazione e del vostro progetto?
Tania e Valentina: La nostra Associazione culturale, “La Linguaccia”, nasce a marzo 2016 ed è composta dal presidente Valentina Guccione; vice presidente Tania Clemenza; segretario Pietro Cognata e tesoriere Antonino Nuccio. Il nostro obiettivo è quello di diffondere la conoscenza delle lingue straniere il più possibile attraverso corsi individuali o di gruppo.
A chi sono rivolti i vostri corsi di lingua?
Tania e Valentina: I nostri corsi di lingua sono rivolti a tutti, adulti e bambini a partire già dai 2 anni di età; a chi vuole imparare semplicemente per passione o a chi ha necessità specifiche, anche a livello lavorativo o aziendale; in particolare abbiamo pensato di creare un corso ad hoc per addetti all’accoglienza turistica in quanto crediamo che un turista, quando arriva in un posto sconosciuto, abbia bisogno di sentirsi a casa.
Quante volte è capitato, lavorando in albergo, di sentirsi dire dai turisti stranieri che non erano riusciti a trovare un determinato posto perché, chiedendo informazioni ad un passante, o peggio ancora, ad uno sportello di informazioni turistiche, non aveva ricevuto risposta perché non era stato compreso; o non era riuscito a mangiare quello che desiderava in un ristorante. Tutto questo non dovrebbe accadere, non nel nostro territorio così ricco di risorse. Essere in grado di comunicare con un turista migliora l’intero indotto turistico della nostra terra.
Qual è il vostro metodo di insegnamento? Vi ispirate a qualcuno?
Tania e Valentina: Il nostro metodo di insegnamento si basa su un’acquisizione naturale della lingua. Attraverso laboratori creativi, giochi di ruolo, conversazioni con i nostri insegnanti madrelingua, creeremo delle situazioni di vita reali utili ai fini del corso prescelto. In particolare per i bambini, sarà utilizzato il metodo Helen Doron che si si ispira a 4 punti principali: ascolto ripetuto, rinforzo positivo, piccoli gruppi di apprendimento, apprendere divertendosi.
Quanto è importante per le future generazioni parlare la lingua inglese?
Valentina: Non conoscere l’inglese oggi rappresenta un handicap. A lavoro, a scuola …conoscere questa lingua rappresenta il biglietto d’imbarco per il viaggio chiamato vita. Ad oggi non esiste un colloquio di lavoro nel quale non venga richiesta la conoscenza dell’inglese. Le aziende mirano all’esterno e fanno bene, le aziende sono alla ricerca di personale qualificato, e fanno bene. L’inglese è attuale, è il futuro: Ogni giorno senza accorgercene pronunciamo almeno dieci vocaboli in inglese perché ce li propongono i mass media, internet, i corsi aziendali.
L’Italia rispetto al resto d’Europa è in ritardo nell’insegnamento delle lingue straniere: I bambini tedeschi per esempio, parlano l’inglese fluentemente perché fin da piccoli! L’Inglese è una necessità ma è anche fonte di arricchimento personale!