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"Io, Platone e la ricerca della verità". Studente del Classico vince a Catania il Certamen di cultura classica

del 2016-04-22

Immagine articolo: "Io, Platone e la ricerca della verità". Studente del Classico vince a Catania il Certamen di cultura classica

Lo scorso 8 Aprile 2016, Erasmo Barresi, alunno del Liceo Classico “G. Pantaleo” di Castelvetrano, ha vinto la V edizione del Certamen di cultura classica “Concetto Marchesi” che si è svolto a Catania, sul tema “Platone e la ricerca della verità”.

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  • La manifestazione, organizzata dal Liceo Classico "Mario Cutelli"di Catania, ha visto impegnati gli alunni più meritevoli provenienti da tutta Italia frequentanti il secondo anno del secondo biennio e l’ultimo anno del corso di studi (degli ultimi due anni) di tutti i Licei ove è previsto l'insegnamento quinquennale del Greco.

    I ragazzi si sono cimentati su competenze filologico-letterarie e filosofiche, svolgendo una traduzione dal greco in italiano di un passo del “Fedone” ed un commento al brano prescelto contenente un’interpretazione critica e attuale della teoria delle idee di Platone. Con la sua vittoria, Erasmo Barresi è stato ammesso di diritto a partecipare alle Olimpiadi di Lingua e civiltà Classiche V edizione che si svolgeranno a Torino dal 10 al 13 Maggio 2016.

    Contattato dalla Redazione il giovane studente ci ha raccontato la sua esperienza: 

    Alcuni mesi fa un’insegnante mi ha invitato a partecipare al Certamen di lingua e cultura classica “Concetto Marchesi” e io ho dato subito con entusiasmo la mia disponibilità. È stata per me la prima esperienza di questo tipo, quindi quando ho saputo di essere arrivato primo in classifica sono rimasto piacevolmente sorpreso.

    Ciò non è dovuto solo a una dote innata: dietro questo risultato ci sono migliaia di ore impegnate nella traduzione di testi e nello studio della filosofia, tanto da far diventare gialle le pagine del vocabolario greco-italiano ma solo nell’angolo in basso a destra, quello che uso più spesso per sfogliare le pagine. Mi sono esercitato nella traduzione anche nelle situazioni più estreme; sull’autobus, ad esempio, e su una sedia senza banco del laboratorio di fisica con in mano libro, quaderno e vocabolario.

    Il tema di questa quinta edizione del Certamen è stato “Platone e la ricerca della verità”. Uno dei più influenti filosofi della storia quindi; anzi, secondo alcuni, il padre del discorso filosofico odierno. Certo, già i presofisti si erano interrogati su quale fosse il principio di tutto; contemporaneamente a Platone, i sofisti si spostavano di città in città esibendosi come brillanti conferenzieri e insegnando le tecniche dell’argomentazione logica e dialettica, mentre Socrate, ostetrico di anime, aiutava gli uomini a partorire il loro genuino punto di vista sulle cose; ma nulla di precedente eguaglia le decine di dialoghi scritti da Platone e il suo interesse poliedrico, che spaziava dalla metafisica all’amministrazione dello Stato.

    In contrasto con i sofisti, sostenitori del relativismo (si vedano Protagora e Gorgia) e della legge del più forte (questo aspetto è evidente soprattutto in Callicle), Platone oppose un mondo “iperuranio”, cioè situato oltre il cielo: una zona d’essere diversa dalla nostra fatta di “idee matematiche” e “idee-valori”, immutabili e perfette. Tali idee sono i criteri di giudizio delle cose immanenti, nonché, ontologicamente, le loro cause. Quindi, secondo Platone, possiamo parlare di una sfera solo in riferimento all’idea della Sfera; non solo: una sfera è tale perché ha tale idea come modello (o “paradigma” secondo la terminologia platonica).

    C’è da dire che Platone ha “demonizzato” culturalmente i sofisti, dando di loro un’immagine ancora peggiore di quella reale. Alcuni critici hanno anche visto in lui un teorico del totalitarismo, sulla base di alcuni aspetti dello Stato ideale descritto nella “Repubblica”: a parer loro, Platone promuoveva uno Stato che praticava l’eugenetica e diffondeva secondo l’opportunità notizie false per nascondere la verità ai cittadini (un po’ come nell’Oceania di George Orwell, ma in misura minore). Ciononostante Platone ha molto da insegnare agli uomini del nostro tempo, soprattutto riguardo all’esistenza di una verità assoluta e di una morale oggettiva.

    Ringrazio quindi il Liceo Ginnasio “Mario Cutelli” e l’Università degli Studi di Catania per l'organizzazione del Certamen, nonché per il Convegno di Studi ad esso propedeutico, che ho trovato ricco di interessanti spunti. Ringrazio inoltre il mio Liceo e i miei insegnanti per il supporto mostratomi prima, durante e dopo il Certamen. "Last but not least".”

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