Stress da ritorno dalle ferie? Alcuni consigli per una "ripartenza" sprint
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2016-08-23
La fine delle ferie porta spesso alla sperimentazione di uno stato d’ansia causato dall’idea del ritorno alla quotidianità e di tutte quelle abitudini che ne fanno parte. Può capitare quindi di sentire sopraggiungere uno stato di malessere causato dalla tristezza per la fine delle vacanze e dalla paura di non riuscire a riprendere i vecchi ritmi ( alzarsi presto per andare a scuola o a lavoro, mangiare in orari precisi e andare a letto presto).
Sembra quasi impossibile riuscire ad affrontare gli impegni che di norma si svolgono con disinvoltura e senza particolare fatica. Tutto ciò ha un forte impatto anche a livello psicosomatico: mal di testa, problemi digestivi, insonnia, nervosismo e irritabilità sembrano essere dei sintomi molto comuni associati alla “sindrome da rientro”.
Come possiamo gestire la sindrome da rientro?
Di seguito alcuni consigli: Recuperare alcune vecchie abitudini. I ritmi vacanzieri si distinguono nella maggior parte dei casi da quelli lavorativi/scolastici. Riprendere qualche buona abitudine come una sana alimentazione e andare a dormire presto può essere d’aiuto al nostro organismo. Organizzare il lavoro. Anche la nostra mente deve ritrovare la giusta concentrazione per ricominciare al meglio.
Un buon metodo è quello di organizzare le cose da fare. Per chi va a scuola può essere utile controllare di aver svolto al meglio i compiti assegnati nel corso delle vacanze (attività che permette di rientrare nell’ottica scolastica) e fare un resoconto del materiale scolastico di cui si necessita (momento che si rileva molto divertente per i più piccoli che non vedono l’ora di comprare lo zaino o il diario del proprio mito). Per chi invece deve rientrare a lavoro può rivelarsi molto utile concentrarsi su nuovi obiettivi da raggiungere e stabilire delle nuove mete gratificanti. Mantenere le sane abitudini vacanziere.
Quando siamo in vacanza tendiamo a prenderci più cura del nostro benessere concedendoci lunghe passeggiate, più tempo per l’attività fisica o la lettura di un buon libro. È necessario che, queste abitudini, nonostante la disponibilità di tempo sia inferiore, vengano mantenute perché ci permetteranno di vivere meglio la nostra quotidianità e soprattutto eviteranno la comparsa di sintomatologie legate allo stress e al nervosismo del quotidiano.