La psicologia e la disperazione post terremoto. Ecco le tecniche più importanti di aiuto
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2016-08-29
Successivamente alla tragedia che ha colpito le regioni dell’Italia centrale pochi giorni fa, si è molto discusso sull’importanza del ruolo dello psicologo nei contesti di emergenza. La psicologia dell’emergenza si occupa dello studio e del trattamento dei processi psichici, delle emozioni e del comportamento delle persone che vengono sottoposte a questa tipologia di eventi critici (terremoti, incendi, catastrofi di varia origine).
Sia il singolo individuo che la comunità tutta, divengono quindi oggetto di studio con il fine di aiutare a prevenire o superare quei fenomeni psichici che si determinano a seguito di un evento traumatico.
Possiamo individuare fino a 5 tipologie di vittime che subiscono l’evento traumatico: chi subisce in modo diretto l’impatto dell’evento catastrofico; parenti o persone care dei defunti o dei superstiti; i soccorritori (volontari o professionisti); la comunità coinvolta nel disastro; individui che possono reagire all’evento sviluppando un disturbo psicologico.
Quando l’evento critico si verifica le persone avvertono un senso di vulnerabilità e impotenza, e hanno necessità, però, per poter stare meglio, di accettarlo ed imparare a conviverci prima possibile. Defusing, debrifing e formazione sono le tecniche di emergenza più comuni.
L'intervento di defusing è utile per ridurre il senso di isolamento; stimola il senso di l'appartenenza al gruppo che ha subito il trauma. Questa tecnica permette di condividere l'esperienza, dando l'opportunità al gruppo di sentirsi una squadra.
Il debrifing consiste nella creazione di specifici gruppi di discussione strutturati e coordinati da un esperto nella gestione degli eventi critici; tali gruppi contribuiscono a ridurre l'impatto emotivo delle esperienze con le quali ci si è confrontati.
Le Strategie di formazione mirano alla spiegazione delle modalità di manifestazioni più tipiche dello stress legato al contesto di emergenza al fine di non trascurarle e all’insegnamento di semplici e rapide tecniche di rilassamento o di autoipnosi.
Un evento traumatico porta sempre con sé il rischio di provocare una profonda ferita psichica che nel tempo può risultare rivelarsi molto grave a tal punto da incidere sulla qualità della vita dell’individuo. Proprio questa consapevolezza, relativa alla traumatologia psichica, ci deve impedire di rimanere passivi ed inerti davanti alla sofferenza psichica dell'uomo nelle situazioni di emergenza.