Tra musica, jazz e storia. Vi racconto del mio amico Ciccy Calcara e del concerto di successo a Marsala
del 2017-03-20
Durante i miei quarant’anni d’attività musicale, ho avuto l’immenso piacere di conoscere centinaia d’amici musicisti. Ce n’è uno, in particolare, con il quale il nostro rapporto professionale si è quasi fuso con quello umano tale da definirci “fratelli”.
Sto parlando del castelvetranese Franco (Ciccy) Calcara. Fra noi, pur essendo entrambi pianisti, non c’è stata mai alcuna rivalità. Le nostre strade si sono da sempre intersecate in una girandola d’esperienze molto gratificanti.
All’inizio della nostra avventura musicale io nutrivo una passione innata per la musica rock, mentre Franco percepiva che ad appassionarlo maggiormente era la musica jazz. Dopo le reciproche prime esperienze giovanili, entrai a fare parte dell’“Orchestra Duemila” di Campobello di Mazara e quando la lasciai fu lui che occupò il mio posto.
Abbiamo fatto, in seguito, anche delle esperienze musicali in diversi locali del Norditalia, in modo speciale il pianobar. Nell’estate del 1981 abbiamo avuto l’opportunità d’andare a suonare insieme in un noto ristorante di Lazise, sul lago di Garda, con Franco al basso elettrico. Un giorno è venuto a trovarlo il comune amico Mimmo Accardo che gli propose di suonare insieme in una scena del film “Dancing Paradise” di Pupi Avati.
Mimmo aveva composto per l’occasione il brano “A luci blu” che cantò accompagnandosi al banjo, mentre Franco suonava la fisarmonica accanto alla bellissima Viktoria Mullova, moglie del grande direttore d’orchestra Claudio Abbado, che suonava il violino.
La scena li vedeva seduti s’un letto matrimoniale in ferro battuto stile ottocento. Franco, tornando da Lazise, partecipò al 1° Festival Jazz che si svolse allora a Selinunte, dove ebbe l’occasione di suonare accanto al grande Nicola Arigliano. Ad accompagnare il noto cantante c’erano: il maestro Renato Sellani al pianoforte, l’indimenticabile Calogero (Lilly) Rosolia alla batteria e Franco che, anche per quella volta, suonò il basso.
Quell’edificante esperienza fece accrescere in lui l’interesse per lo studio della musica jazz e da allora decise d’assumere il nome d’arte di Ciccy Calcara. Nel frattempo abbiamo continuato a fare qualcosa insieme ma, avendo ciascuno di noi bisogno d’esprimerci in maniera diversa, abbiamo deciso di proseguire il nostro cammino musicale professionalmente indipendenti uno dall’altro.
Io mi sono impegnato col “Teatro Canzone” di Giorgio Gaber producendo due CD per, poi, dedicarmi alla scrittura pubblicando alcuni libri riguardanti anche la storia della musica a Castelvetrano. Franco, invece, trasferitosi nel frattempo a Marsala, ha prodotto due CD: il primo “The jazz and the sea” e il secondo “Jazz in the world”. Di prossima uscita il suo terzo lavoro discografico “My favourite jazz” con la rivisitazione di famosi standard jazz internazionali.
Ad accompagnarlo il contrabbassista Roberto Misso e il batterista Claudio Forti, entrambi apprezzati musicisti marsalesi. Al gruppo hanno dato il nome di “Lilybaeum Jazz Trio”. Lo stesso, domenica 19 marzo, ha tenuto un concerto presso il Teatro “Baluardo Velasco” di Marsala con una grande partecipazione di pubblico che ha riconosciuto al trio un alto livello interpretativo dei brani in programma.
Il tutto in una cornice molto suggestiva e in un contesto sonoro jazzistico originale, ben definito e comunicativo. Il “Giornale di Sicilia”, riportando la notizia del concerto, ha definito il trio “…uno dei gruppi emergenti del jazz”.
Dopo questo acclarato successone, il trio si propone d’esibirsi presto anche in altri contesti e location della provincia di Trapani e non solo. Aggiungo solamente che l’amicizia che mi lega a Ciccy, “fratello” collega musicista, accresce giorno dopo giorno, poiché ritengo ch’egli rappresenti lo stesso ideale di persona che mi sono da sempre posto come modello nella mia carriera artistica.