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C'era una volta il Bar Alan a Triscina tra jukebox, biliardi e l'indispensabile cabina telefonica

di: Pietro Errante - del 2017-07-28

Immagine articolo: C'era una volta il Bar Alan a Triscina tra jukebox, biliardi e l'indispensabile cabina telefonica

Negli anni ’80 il bar Alan di Triscina fu per molto tempo un punto di riferimento irrinunciabile per chi villeggiava nella borgata marina di Castelvetrano.

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  • Ubicato in zona centrale rispetto al sistema urbanistico di Triscina, il bar Alan (che i genitori chiamarono così in onore del loro figlio Alan), era costituito da un grandissimo salone dotato di tavolini, videogiochi, flipper, jukebox, biliardi, il tutto gestito dai genitori e dalle dinamiche figlie che si occupavano dei vari settori. Il bar era molto attivo e fornito di tutto il necessario per le colazioni, gelateria e tavola calda.

    Annesso al bar per alcuni anni funzionò un vero e proprio supermercato fornitissimo. La strategia del bar Alan consisteva nell’ampio parcheggio asfaltato di cui disponeva e nel quale era possibile trovare sempre un posto per parcheggiare la propria auto.

    Per alcuni anni fu anche ottima pizzeria e ristorante di qualità e con prezzi modici. Era anche centralino telefonico, da dove spesso, chi scrive, si collegava ai dimafonisti del Giornale di Sicilia per dettare i propri articoli dato che in quegli anni quasi nessuno possedeva un telefono fisso.

    Alle 17 di ogni giorno salivo al bar Alan, mi infilavo nella cabina telefonica e dettavo i miei articoli al Giornale, fino a quando finalmente ottenni una mia linea telefonica.

    Il bar Alan lo ricordo con piacere: dopo la morte del titolare, la moglie prese in mano le redini della gestione, sempre disponibile, cordiale, professionale come pochi. Sin dal mattino il bar era frequentato da avventori di ogni genere, sia d’inverno che soprattutto d’estate.

    La sera era l’unico ritrovo in cui ci si poteva ritrovare per una partita a carte, una giocata al biliardo o al flipper.

    Vi si svolgevano anche feste da ballo, esibizioni canore, tornei di carte ecc. Alla morte della signora, il bar ha cessato di funzionare ed ora sembra un fantasma, abbandonato al proprio destino, aggredito da erbacce e dal degrado del tempo. Un vero peccato perché sarebbe un bell'ambiente dove realizzare una qualche attività ricreativa.

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