Tra scettici e favorevoli Martin Garrix "divide" i castelvetranesi. E c'è chi pensa ad Arbore e Ray Charles

L’onda Garrix non placa gli animi dei castelvetranesi. Tra chi si schiera a favore di questa grande vetrina internazionale che ha portato a Selinunte migliaia di giovani da tutta la Sicilia e chi, invece, si è schierato contro questo tipo di eventi.

Tra le ragioni della contrarietà anche la constatazione che i templi di Selinunte meriterebbero altri generi di spettacolo.

Scrive una lettrice “Vivere di turismo non significa dissacrare un luogo pieno di storia come il parco archeologico che dovrebbe vivere di cultura e non tunz tunz tunz , mozziconi e vomito”.

Di sicuro possiamo dire che a Selinunte b&b, alberghi, bar hanno sfruttato” l’onda” Garrix ospitando nelle loro strutture quei giovani che hanno approfittato dell’evento per fermarsi a Selinunte. E come dimenticare i tanti giovani siciliani che dall’arco di trentasalme scendevano a piedi chiedendo dove si trovasse il Parco Archeologico.

Da qui potrebbe nascere una amara constatazione. Ci voleva Martin Garrix per scoprire che a Selinunte ci sono i Templi?

Sembra proprio di si. Immancabile la polemica sui rifiuti lasciati anche fuori dal parco dalle migliaia di giovani. Mentre sui social stavano iniziando a circolare le foto di bottiglie e carte abbandonate c’è stato l’intervento della Dusty che ha ripulito l’area restituendole il decoro che merita.

E poiché a Castelvetrano le polemiche non mancano c’è, addirittura, chi ha fatto un salto indietro di 21 anni.

“Era il 4.07.1996 e a Renzo rbore Ae Ray Charles fu negata la possibilità di esibirsi al Parco Archeologico e dovettero esibirsi allo stadio Paolo Marino di Castelvetrano.

Garrix perché ha potuto? E proprio vero che con i soldi si ottiene tutto”. Eh si, i tempi cambiano verrebbe da dirsi. 

Nel 1996 però non c’era la crisi. Oggi, invece, di soldi se ne vedono pochi. Grazie all’autonomia dell’Ente parco i venti mila Euro di Garrix, così come gli introiti derivanti da feste private ed eventi, potranno essere utilizzati per migliorare i servizi o assicurare la pulizia all’interno della grande area archeologica. Qualcuno parla di “svendita” dei templi per fare cassa ma proviamo a vedere il lato positivo.

Dopo anni sono stati rivisti operai a lavoro per togliere le erbacce, l’illuminazione è migliorata grazie a Settesoli e sembra essere partito un nuovo corso.

E chissà che dei 14 Milioni di fans che seguono da tutto il mondo Martin Garrix su Instagram qualcuno sia rimasto colpito dalla bellezza dei templi nella foto che ha postato sul suo profilo aggiungendo la frase “Uno dei posti più belli in cui sono mai stato”.

E se gli influencer vengono pagati  fior di milioni per postare una foto nella loro struttura o per indossare un capo d’abbigliamento esponendo il proprio brand possiamo dire che alla fine Martin Garrix ci ha regalato una pubblicità niente male.

14 Milioni di persone raggiunte non è male. E chissà se gli scettici almeno questo l’avranno apprezzato.