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Commemorazione defunti, la nostra festa scompare per far posto ad Halloween

di: Vito Marino - del 2017-10-31

Immagine articolo: Commemorazione defunti, la nostra festa scompare per far posto ad Halloween

Una volta, fino agli anni ’50 del secolo scorso, il due novembre, nel commemorare i defunti, i genitori vietavano severamente ai ragazzi di cantare e fare schiamazzi; la radio trasmetteva solo musica sinfonica.  E’ con sommo dispiacere constatare che questa festa, dedicata ai defunti, ma anche all’innocenza dei bambini, scompaia, per far posto ad un’altra: Halloween di origine non cristiana, proveniente da una cultura non nostra, che permette di festeggiare streghe e folletti dei boschi nordici.   

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  • Purtroppo oggi, come frutto indesiderato della recente globalizzazione, i popoli economicamente e militarmente più evoluti, anche se dotati di una cultura di poco valore, hanno esercitato molta influenza su altri popoli, spesso con un più ricco patrimonio di conoscenze. 

    Così in Sicilia si sono perduti o modificati dei valori umani inestimabili, come usi e costumi, il modo di vivere, di pensare, di occupare il tempo libero, di lavorare, di giocare, di comunicare in seno alla famiglia e nella società. 

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  • La famiglia e la casa per il Siciliano era tutto il proprio mondo, attorno al quale giostrava la società. “E’ la to casa chi ti strinci e ti vasa”, “Casuzza to cufulareddu to”, così sentenziavano i proverbi. Una famiglia molto allargata, perché comprendeva anche i genitori, i nonni e anche i bisnonni; tante volte anche i suoceri. Allora non c’era la pensione e questi poveri vecchi per il sacro vincolo familiare restavano nella loro casa assieme a figli e nipoti. 

    La concezione di sacralità della famiglia e di rispetto verso i suoi componenti, da noi continuava più che mai anche dopo la morte. Questa ricchezza d’animo, questa “corrispondenza d’amorosi sensi”, per come sosteneva il Foscolo, era qualcosa che noi siciliani ci portavamo dietro da millenni e nessuna colonizzazione era riuscita a portarci via!!    Perduti certi valori, che erano il fondamento della nostra antica cultura, oggi accade anche in Sicilia che i figli uccidono i genitori per denaro, madri che buttano nel cassonetto della spazzatura le loro creature appena nate, ragazzi che si suicidano, mariti che uccidono le mogli; la famiglia si disgrega.       

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