"Cari bimbi, la piazza della vostra scuola la pulisco io". Quando i cittadini scendono in campo
del 2017-09-08
Quando certi servizi che spettano di diritto ai cittadini, come per esempio quello della pulizia e il decoro dei luoghi pubblici, non riescono ad essere assicurati in maniera sufficiente, allora capita che un privato si armi di scopa e paletta e decida di dedicare qualche ora della sua giornata per il bene comune.
Queste foto ci arrivano da un nostro lettore che ha immortalato il gesto di un uomo che nella giornata di ieri, nella piazza adiacente alla scuola elementare Ruggero Settimo, a Castelvetrano, si è impegnato in prima persona affinché i bambini, che fra pochi giorni ricominceranno l'anno scolastico, non siano costretti ad attraversare uno spiazzale pieno di cartacce ed altri rifiuti pur di raggiungere l'edificio.
Dare il buon esempio è il primo passo verso la costruzione di una società che mette al primo posto la salute dell'ambiente, e non la pigrizia. E lo stesso avrà pensato, probabilmente, l'uomo nelle foto, che non ha nemmeno chiesto un compenso per il suo lavoro. Forse, a lui basta la soddisfazione di aver contribuito al benessere di un paese laddove il supporto dell'amministrazione si sente poco o addirittura viene a mancare.
E non è la prima volta che volontari si fanno carico della pulizia delle strade. Succede anche, da un po' di tempo, al Sistema delle Piazze: sono stati dei volontari a ripulire la Fontana della Ninfa (clicca qui per leggere) e a rimuovere le scritte che avevano rovinato i muri della Chiesa del Purgatorio (clicca qui per leggere). Che la situazione d'emergenza rifiuti dei mesi estivi abbia contribuito alla formazione di una coscienza comune che ha a cuore la salute del nostro paese?