"Un ragazzo educato che amava la chitarra. Ciao Gaspare.."

Tra i tanti messaggi arrivati per la scomparsa del giovane castelvetranese Gaspare Vivona, particolarmente toccante è stato quello del suo caro amico Ciro Signorello. Oggi, nel giorno del suo funerale, vogliamo ricordarlo con queste parole.

Angioletto buono, dolce e gentile. Il posto bellissimo che sempre mi parlavi dove passavi il tempo da solo con la chitarra e una birra qui vicino dalle nostre parti in via seggio e tutte le ore passate a parlare, suonare e sentire i tuoi disagi. Inutili i miei sforzi di darti forza e di dirti di continuare a pensare a cose belle. Dopo l'intervento che hai fatto, aspettavi di poter camminare per venirmi a trovare, suonare un pò e parlare con me. Ora manchi, hai lasciato un vuoto.

Oggi si piange per ricordare il tuo tempo trascorso fra amici e parenti, i ricordi che hai lasciato a tutti noi. Tu che soffrivi anche quando ti facevo sorridere per i miei modi stravaganti per tirarti su il morale per allontanarti dai brutti pensieri. Come uscire da questo inferno che non lasciava spazio e serenità per poter continuare a vivere una vita normale.

Volevi una chitarra bella perchè avevi comprato un basso che con 2 corde in meno ti sembrava piu facile da imparare ma era durissimo per le tue manine. Per questo mi hai chiesto una chitarra morbida da suonare. Sono stato felice di scambiare una mia chitarra col tuo basso perchè ho visto brillare i tuoi occhi. 

Mi rimane di te la tua gentilezza e educazione.  Portavi sempre qualche birra. E io ti addolcivo con la cioccolata e mi raccontavi di quel posto dove scavalcavi e trovavi la tua serenità passando del tempo da solo con la chitarra, quel posto dove volevi portarmi ma non lo hai fatto. Sei andato da solo deciso di cambiare vita per trovare un mondo migliore, il tuo mondo felice dove non esiste la violenza nelle braccia del Signore. Tvb.

Ciro Signorello