Quella volta del tenore Giuseppe Di Stefano al Circolo della gioventù. Era il 1988
di: Pietro Errante - del 2018-04-18
Il Circolo della Gioventù di Castelvetrano ha rappresentato da sempre un punto di riferimento di rilievo nell'ambito delle attività culturali ed artistiche della nostra città. Moltissime le manifestazioni di spessore svoltesi all'interno del salone. Tra le tante, ne ricordo una in particolare che ha riscosso enorme successo e che fece scalpore per la caratura internazionale dell'ospite d'onore: niente meno che il grande tenore Giuseppe Di Stefano, una delle voci più prestigiose della Lirica di tutti i tempi. Fu ospite graditissimo e applauditissimo in una memorabile serata che si svolse il 14 marzo 1988, quando fu organizzato un concerto del grande tenore su iniziativa dell'Ente Autonomo Teatro Massimo di Palermo e dello stesso Circolo della Gioventù di Castelvetrano.
Il grande cantante originario di Motta sant'Anastasia (comune del catanese ai piedi dell'Etna) sia pure ormai avviato verso il declino della sua incredibile carriera, si esibì con grandissima abilità e professionalità, applaudito convintamente dal numeroso pubblico presente che aveva occupato ogni angolo del bellissimo salone.Giuseppe Di Stefano accompagnato al pianoforte dal maestro Domenico Sanfilippo interpretò da par suo alcune romanze del melodramma italiano(ricordo in particolare una splendida "La donna è mobile" dal Rigoletto di Verdi) e canzoni napoletane del classico repertorio( tra le tante " Marechiare" fece andare il pubblico in visibilio).
Al termine del concerto, Giuseppe Di Stefano si intrattenne cordialmente con gli ammiratori, scambiando battute e opinioni con i numerosi appassionati accorsi anche dai paesi limitrofi. Di suo pugno ebbi la fortuna di ricevere un autografo con dedica che conservo gelosamente tra i miei ricordi più cari essendo un suo estimatore oltre che grande appassionato di musica lirica.