Ricordando la Chiesa dello Staglio tra leggende e il furto della Madonna abbandonata e poi "adottata"
di: Vito Marino - del 2018-01-10
In foto: la Chiesa dello Staglio
Si tratta di una chiesa campestre ormai scomparsa. Le chiese campestri del passato si trovavano in maniera abbastanza frequenti nei bagli dei nobili proprietari terrieri, ma erano poste anche “fora li porti” (ai margini del centro abitato) o lungo le principali vie di comunicazioni per i viandanti di passaggio o direttamente nelle campagne per garantire la pratica religiosa, celebrata da un cappellano, ai contadini che vi abitavano con sede fissa o saltuaria.
Come è avvenuto per la maggior parte delle chiese, anche la chiesa di Nostra Signora dello Staglio, secondo la tradizione è collegata ad eventi miracolosi, compiuti dalla Madonna, nel luogo dove poi sorse la chiesa stessa.
G. B. Ferrigno, storico castelvetranese, ci riporta alcuni dati in merito: <
L'arciprete la donò poi al fratello Rosario che, per testamento, la lasciò nel 1932 alla chiesa Madre. II terremoto dei 1968 fece crollare il tetto e parte delle mura. Abbandonata al suo destino seguì la triste sorte di altre chiese ed edifici architettonici di Castelvetrano, danneggiati dal sisma.
Dopo il crollo, la statua della Madonna dei Ferraro fu trafugata da ignoti che poi l'abbandonarono di notte in una piazza di Castelvetrano, senza una alcuna apparente ragione; ritrovata senza alcun danno da una pattuglia della polizia fu trasportata in caserma dove viene ancora custodita e considerata come protettrice della caserma stessa. I ruderi della chiesa acquistati da pastori furono destinati ad essere utilizzati ad ovile.