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Il primo "Si" a Salemi dopo il terremoto del '68. Le nozze d'oro di Caterina e Antonino tra ricordi ed emozioni

di: Federico Pier Paolo Indelicato - del 2018-02-14

Era il 14 Febbraio del 1968. Un mese dopo il terremoto che la notte del 14 Gennaio cambio' il destino del Belìce. Erano trascorsi solo trenta giorni eppure una giovane coppia Caterina Agnese e Antonino Sinacori, salemitana lei e santaninfese lui, trovo' la forza di convolare a giuste nozze.

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  • Un sí che per qualche ora ridiede la fiducia e la speranza di una possibile rinascita nonostante i danni apportati dal devastante terremoto. “Erano giorni di grande difficoltà. Vivevamo in condizioni disagiate dentro le tende. Inizialmente le nozze erano previste per il 27 Gennaio ma poi i piani cambiarono – racconta Caterina Agnese – e fummo costretti a posticipare l’evento”.

    Il matrimonio fu celebrato a Salemi nel villaggio prefabbricato "Poggibonsi" dall’allora Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo Monsignor Giuseppe Mancuso. Testimoni di nozze furono l'allora sindaco di Salemi Nino Grillo e il vice prefetto Ferdinando Guccione.

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  • “Ricordo quel giorno con grande emozione. Sono passati orai 50 anni ma non posso dimenticare l’affetto delle persone, anche di quelle che non ci conoscevano. Ci fu regalata dal Comune di Salemi la somma di 100.000 lire, mentre ll Vescovo ce ne regalò 30 mila. Li usammo qualche tempo dopo quando decidemmo di trasferirci in Germania dove vivemmo per un po' di tempo”.

    I festeggiamenti permisero di dimenticare, seppur per qualche ora, le difficoltà di tante persone che,  a causa del terremoto, aveva perso tutto. “La sala matrimoniale che avevamo prenotato per il banchetto era inagibile a causa delle scosse. Non ci siamo persi d’animo e, grazie alla disponibilità concessami di alcuni parenti di mia sorella, decidemmo di festeggiare in una casa di campagna insieme ad amici e parenti. Furono delle ore spensierate passate insieme all’affetto degli amici più cari e dei parenti visibilmente emozionati”.

    Come nelle migliori tradizioni non mancò il viaggio di nozze di una settimana in Francia cui seguì il ritorno in Germania prima del definitivo rientro a Santa Ninfa dove i due hanno vissuto, e ancora oggi vivono, tra l’affetto di amici e parenti.

    “Adesso ci apprestiamo a festeggiare il nostro 50esimo anniversario di nozze – afferma con orgoglio e gioia la stessa Caterina – e non mancheremo di ricordare quei giorni che, seppur difficili, non fecero mai venire a mancare la forza d’unione all’interno delle nostre famiglie”.

     Da quel lontano 14 Febbraio 1968 sono passati ormai 50 anni. Un lungo periodo che non  stato sufficiente per una vera ricostruzione del Belìce ma sufficiente per sugellare una storia d’amore resistente agli anni nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino della vita. 

    Non resta che augurarvi una buona vita insieme e tanti auguri di San Valentino.

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