Area 14 riaperto al pubblico. Attesa per la decisione del TAR. Ecco le contestazioni dei legali al Comune
di: Elio Indelicato - del 2018-03-03
Il Tar di Palermo con provvedimento a firma del suo Presidente Cosimo Di Paola, accoglie le richieste dei legali dell’Area 14 e della Sicily Taste di Castelvetrano e concede la sospensiva che consente di riaprire il locale, in attesa della trattazione collegiale prevista per il prossimo 23 marzo.
La struttura che comprende l’area gastronomica, un bar, l’area Mondadori era stata chiusa con provvedimento dirigenziale del Comune lo scorso otto febbraio in quanto a parere del firmatario del provvedimento, tenuta “sine titulo”, cioè senza contratto perché non rinnovato alla sua scadenza naturale e cioè nel 2014.
Il provvedimento dirigenziale aveva disposto: “il divieto immediato della prosecuzione dell’attività svolta nell’immobile comunale e la rimozione degli effetti prodotti dalla Scia con contestuale rilascio della struttura.” Ciò aveva procurato un allarme soprattutto tra i tanti giovani che vi lavorano che il sabato e la domenica arrivano a circa quaranta unità.
Un danno non da poco, visto che i gestori hanno dovuto annullare gli impegni contrattuali assunti con alcuni artisti, il carnevale, la festa di San Valentino e i tanti contratti già presi per eventi. E così uno dei locali più rinomati della città, luogo di ritrovo di tante famiglie di tutto l’hinterland belicino aveva dovuto chiudere i cancelli.Il decreto del Tar che concede la sospensiva afferma che: ”i provvedimenti impugnati sembrano ignorare la delibera della Giunta municipale n. 246 del 4.06.2014 favorevole al rinnovo contrattuale sicchè, sussistendo il danno, si può accogliere la suindicata domanda”.
I legali delle parti l’avvocato Girolamo Rubino e Calogero Santangelo che rappresentavano Area 14 e la società che aveva avuto in affitto un ramo d’azienda Calogero Santangelo, avevano puntato tutto anche: "sull’eccesso di potere per difetto d’istruttoria e motivazione – contradditorietà tra atti successivi della pubblica amministrazione.”
Da parte dei Commissari era stato evidenziato la mancanza di un contratto di rinnovo e il mancato rispetto di un piano di rientro economico per debiti,tasse tributi e canoni che nel 2014 era pari a circa 53.000 euro allora coperti da una fideiussione, di cui era stata versata solo una parte circa 13.000 euro.
Gli avvocati scrivono nel ricorso che: "da parte del Comune non ci sono state contestazioni e idonea comunicazione ai ricorrenti circa la volontà di riappropriasi del locale, senza attivare peraltro, il relativo contenzioso innanzi ai competenti organi giurisdizionali.”
Moderata soddisfazione del direttore commerciale di Area 14 Salvo Di Benedetto: "attendiamo con ottimismo la decisione finale del Tar di Palermo. Siamo contenti che i nostri giovani possano tornare al lavoro e di continuare a dare ottimismo a questo territorio, troppo spesso sotto le lenti di ingrandimento. Siamo per la legalità e per il rispetto del corso della giustizia”.