• A3 dottor Gianni catalanotto
  • A3 Conad
  • outlet del mobile A3bis fino al 21 marzo
  • A3bis Farmacia Rotolo
  • Farmacia Rotolo Castelvetrano
  • Spazio disponibile R1

Joe Barbera, il re dei cartoni animati nel mondo e le sue origini CVetranesi. Alla scopertà del "papà" di Orso Yoghi

del 2018-05-08

La Sicilia, con l’emigrazione dei secoli scorsi, certamente ha perso molti cervelli eccellenti e lo dimostra il fatto che molti personaggi importanti (in tutti i campi dallo spettacolo alla scienza) del presente e del passato prossimo del Nuovo Mondo sono originari della nostra Isola. Non è il caso di fare qui un elenco, ma vogliamo parlare di Joseph Roland "Joe" Barbera, noto al mondo per i cartoni animati come “Hanna & Barbera”: Orso Yoghi e Bubu, Braccobaldo Bau, Svicolone, per citarne solo alcuni, ma sono stati moltissimi. Pochi sanno delle sue origini castelvetranesi.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • Ebbene ecco cosa si legge nelle svariate sue biografie su internet a proposito delle origini di questo personaggio.  “Joseph Roland "Joe" Barbera (New York, 24 marzo 1911 – Los Angeles, 18 dicembre 2006) è stato un produttore televisivo, produttore cinematografico e regista statunitense. Assieme a William Hanna ha formato un sodalizio artistico molto prolifico nel campo dei fumetti e dei cartoni animati e fondato l'omonima casa di produzione.

    Le origini 

  • h7 immobiliare catalanotto
  • Nato a New York nel 1911 dagli immigrati Vincent Barbera e Francesca Calvacca di origini siciliane, e più precisamente di Sciacca (AG), comincia a lavorare come ragioniere e nel 1929 prova a inventarsi come disegnatore di vignette umoristiche.

    Nel 1932 diventa animatore e sceneggiatore per lo studio Van Beuren e nel 1937 approda alla casa cinematografica Metro Goldwyn Mayer. Morirà a Los Angeles il 18 dicembre 2006 all'età di 95 anni e verrà sepolto nel Forest Lawn Memorial Park di Glendale, California. (…)” 

    “Joseph Barbera è nato a 10 Delancey Street nella sezione Little Italy (Lower East Side) di Manhattan, New York, dagli immigrati Vincent Barbera di origine italiana e Francesca Calvacca, nata a Sciacca (Italia), ed è cresciuto parlando italiano.

    La sua famiglia si trasferì a Flatbush, a Brooklyn, New York quando aveva quattro mesi. Aveva due fratelli più giovani, Larry e Ted, entrambi serviti nella seconda guerra mondiale. Come membro dell'esercito degli Stati Uniti , Larry partecipò all'invasione della Sicilia .

    Ted era un pilota da combattimento con le forze aeree dell'esercito degli Stati Uniti e prestava servizio nella campagna delle Isole Aleutine. Il padre di Barbera, Vincent, era il ricco proprietario di tre saloni di barbieri e dilapidava la sua fortuna con il gioco d'azzardo. Quando Barbera aveva 15 anni, suo padre aveva abbandonato la famiglia e suo zio materno Jim divenne per lui una figura paterna. 

    Barbera ha mostrato un talento per il disegno già dalla prima elementare. Si è laureato alla Erasmus Hall High School di Brooklyn nel 1928. È stato brevemente interessato al pugilato. Nel 1935, Barbera sposò la sua fidanzata del liceo, Dorothy Earl. A scuola, erano stati conosciuti come ‘Romeo e Giulietta’. 

    Hanno avuto quattro figli: due figli (Neal e un bambino piccolo morto due giorni dopo la sua nascita) e due figlie (Lynn e Jayne, che è stato un produttore a sua volta. Il matrimonio si concluse ufficialmente nel 1963. Poco dopo il suo divorzio, Barbera incontrò la sua seconda moglie, Sheila Holden, sorella del cantante rock britannico Vince Taylor. (…)”

    Quindi che sia di origini italiane lo ammette proprio lui ma nessuno parla del paese di origine del padre distinguendo solo in quest’ultima biografia come “Vincent Barbera di origine italiana e Francesca Calvacca, nata a Sciacca”. Evidentemente Joseph essendo stato abbandonato dal padre e avendo avuto come figure di riferimento la madre e lo zio materno si riteneva, o almeno, dichiarava di essere originario di Sciacca. 

    Dopo accurate ricerche negli archivi delle parrocchie e nello Stato Civile di Sciacca scopriamo che suo padre Vincenzo era di Castelvetrano. Non solo ma anche la nonna materna Maria Monterosa era di questa cittadina. 

    Leggiamo infatti nel volume di appendice al registro dei battezzati della Chiesa Madre di Sciacca al foglio 15, atto n. 57 leggiamo: “Calvacca Francesca filia Josephi et Mariae Monterosa matrimonium contraxit cum Barbera Vincentio filio Laurentii et Morici Franciscae (da Castelvetrano) in Parochia (di Maria SS. Ausiliatrice New York-431 E. 1264 Street) Die 1* mense Januarii anno 1909.   Il matrimonio civile era stato celebrato a Manhattan, New York il 30 Novembre 1908. 

    Vediamo ora le due famiglie che origini avevano. 

    Vincenzo Barbera era nato a Castelvetrano il 25. ottobre 1885 da Lorenzo, un ricco possidente nato nel 1854, e da Anna Cipolla. Si era sposato a Castelvetrano il 27 luglio 1881 con Francesca Morici figlia di Giacomo e Maria La Vite (sia Lorenzo che Francesca firmano con bella grafia l’atto di matrimonio). I Barbera erano ricchi possidenti di Castelvetrano da molte generazioni.   

    Vincenzo Barbera era rimasto orfano di padre all’età di 12 anni, infatti Lorenzo moriva a Castelvetrano il 19 maggio 1897. Quindi la madre venne costretta a mandare Vincenzo a lavorare in un salone di barbiere.  Vincenzo dopo alcuni anni e visti i problemi familiari decide a 17 anni di partire per l’America.

    Si imbarca a Palermo nel luglio del 1903 sulla nave Nord America e arriva il 12 agosto del 1903 dichiarando di andare a trovare il cugino Paolo Forte.  La madre un mese prima della partenza del figlio, il 12 giugno, si era risposata con certo Giovanni Lo Sciuto, un altro possidente di Castelvetrano, e due anni dopo, il 6 giugno 1905, raggiungono, insieme, Vincenzo in America. 

    La famiglia della madre di Joseph, a cui lui fa sempre riferimento è Calvacca (in alcuni casi Cavalca).  Francesca Calvacca era nata a Sciacca il 4 febbraio 1892 (in via S. Cataldo - Matrice) da Giuseppe e da Maria Monterosa e muore a N.Y. nel giugno del 1974. La famiglia Calvacca era venuta a Sciacca nella metà del 1600 proveniente da Mazara e appartenevano alla maestranza e in particolare molti erano falegnami e bottai, come il nonno di Francesca, Paolo. 

    Giuseppe Calvacca (nato a Sciacca il 19.2.1867 nel quartiere S. Michele) alla nascita della prima figlia a Sciacca nel 1892 dichiara di essere servitore, ma nelle nascite successive dice di essere cocchiere. Si era sposato probabilmente nel 1891 con Maria Monterosa, una bambina trovatella nata a Castelvetrano il 23 gennaio 1871. L’atto di matrimonio non si trova né nei registri dello Stato Civile di Castelvetrano e nemmeno di Sciacca.

    È probabile che abbiano celebrato a Castelvetrano il solo matrimonio religioso, come spesso avveniva in quel periodo.  Giuseppe e Maria Calvacca abitarono inizialmente a Sciacca dove nacquero i primi due figli, Francesca (1892) e Paolo il 9.1.1895 (via Baccarella 8, S. Vito). Si trasferirono poi a Castelvetrano dove nacquero: Emilio il 20.7.1896, Ignazio il 22.2.1898, Antonino nel 1900, Michele il 15.5.1901. 

    A questo punto Giuseppe decide di emigrare e si imbarca a Napoli sulla nave Archimede il 28 agosto 1901 insieme alla piccola figlia Francesca dichiarando di dover raggiungere i propri fratelli Vincenzo e Michele Calvacca. 

    L’anno successivo la moglie Maria insieme ai figli si reca a Napoli e prova ad imbarcarsi il 30 aprile 1902 sulla nave Sicilia, ma non sappiamo perché non venne accettata a bordo e quindi è costretta ad aspettare due mesi e il 20 giugno riesce a salire sulla nave Liguria e partire per ricongiungersi con il marito e l’altra figlia.  Il 20 maggio 1903 a Manhattan nasce un’altra figlia che chiamano Giovannina. 

    Un ultimo appunto riguarda una intervista fatta poco prima di morire a Federico Fiecconi il 20/12/2006  su “Il Giornale” dove Joseph dice: «Avevo già compiuto 82 anni quando il Who’s Who decise di accorgersi che esistevo.

    Fra le domande che mi posero i solerti compilatori, ci fu: “A chi va la sua massima ammirazione?” Risposi “a mia nonna Francesca Calvacca, che arrivò a Manhattan da Sciacca, Sicilia, nel 1898. Tirò su 5 figli e aiutò mia madre a far crescere me e i miei due fratelli.

    A parte me, nessuno in famiglia sapeva disegnare, ma mia nonna era dotata di un gran senso dell’’umorismo. Far crescere una masnada di 9 siciliani richiede un senso dell’’umorismo esagerato, se non altro per evitare un bagno di sangue. Mi piace pensare di avere ereditato un po’’ del suo spirito».  Qualcosa non quadra: Francesca Calvacca non era la nonna ma la madre.

    La bisnonna si chiamava pure Francesca Indelicato in Calvacca ma era nata nel 1843 e non è mai andata in America. La nonna era semmai Maria Monterosa in Calvacca. Quindi evidentemente per una svista Francesca Calvacca deve leggersi Maria Calvacca.

    Si ringrazia Raimondo Lentini.

    Vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dalla Valle del Belìce? Clicca “Mi piace” su Castelvetranonews.it o seguici su Twitter

    Arredo Gulotta P1